“Giornate FAI d’Autunno”, cosa visitare in provincia di Imperia

11 ottobre 2022 | 14:29
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“Giornate FAI d’Autunno”, cosa visitare in provincia di Imperia

Si tratta dell’evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese

Sanremo. Sono due i luoghi in provincia di Imperia inseriti in quelli visitabili il prossimo fine settimana (15 e 16 ottobre) nelle “Giornate FAI d’Autunno”. Si tratta dell’evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno, d’autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, con la partecipazione di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia. Nell’estremo ponente ligure gli itinerari FAI includono il Comune di Pieve di Teco e la “casa e collezione Laura” di Ospedaletti.

CASA LAURA

Villa San Luca Ospedaletti Laura

Casa e Collezione Laura a Villa San Luca sono state donate da Luigi Anton e dalla moglie Renata Salesi, detta Nera, nel 2001 al FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano entrando a pieno titolo tra i 68 Beni della Fondazione a giugno 2021. Dal 1953 Villa San Luca, ex chiesa anglicana distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata la residenza di Luigi Anton Laura, noto ed esperto antiquario, e di sua moglie Nera. I coniugi Laura sono stati una coppia affiatata nella vita e nella professione, animata da un’autentica e condivisa passione per l’arte, lo studio e il collezionismo. Casa Laura è il sorprendente scrigno che racchiude la loro originale e personalissima raccolta d’arte applicata, eccezionale e unica in Italia e in Europa: circa seimila pezzi di altissima fattura tra mobili italiani, europei e cinesi, porcellane, sculture, maioliche, argenti e antichità orientali, raccolti con intuito e sapienza in viaggi ricorrenti nelle capitali europee, e in vere e proprie avventure in giro per il mondo, fino al Medio e all’Estremo Oriente. Una casa dove mobili e oggetti d’arte di rara qualità e di diversa provenienza sono accostati con gusto e sapienza, in maniera originale e mai casuale, in grado di suscitare curiosità e meraviglia agli occhi di ospiti e clienti. La collezione Laura raccoglie oggetti molto diversi per stile, epoca, provenienza, cultura e tradizione: papiers peint cinesi si affiancano a marmi, stucchi e boiserie antiche, mobili italiani, francesi e inglesi si abbinano a porcellane cinesi, e reperti archeologici dialogano con oggetti orientali in un accostamento sempre armonioso e consapevole che racconta un mondo di arte e storia e che evoca ricordi e suggestioni di sessant’anni di attività e di vita dei due proprietari. In occasione delle Giornate FAI d’Autunno Casa e Collezione Laura propone cinque turni di visite guidate per scoprire i numerosi oggetti che compongono la collezione Laura. Un patrimonio, che non risiede solo nella collezione, ricchissima e istruttiva come un manuale di arti applicate, o nella casa, suggestiva come un’opera d’arte in sé, ma anche nello spirito dei proprietari, due persone speciali, Luigi Anton e Nera Laura, antiquari d’altri tempi, che hanno vocato la loro attività, e dedicato la loro stessa vita, all’esperienza della cultura, spinti da un’insaziabile sete di conoscenza. Durata della visita: 1 ora circa.

PIEVE DI TECO

riviera24 - pieve di teco

Pieve di Teco nell’alta Valle Arroscia è da secoli un importante centro di commercio al crocevia di strade che uniscono Liguria e Piemonte: alla pieve altomedievale, fulcro di civiltà nel territorio, seguì una città al servizio della Repubblica di Genova con portici, castello, mulini e frantoi; il suo ricco patrimonio artistico e architettonico, con i vigneti e gli oliveti delle sue colline, testimoniano l’importanza che Pieve ebbe e tuttora ha nella cultura e nell’economia del Ponente Ligure. L’attuale borgo nacque nel 1233 per volontà dei marchesi di Clavesana, feudatari dell’alta Valle Arroscia, in un punto di snodo di importanti vie commerciali e militari, dove già esisteva un fortilizio militare e un piccolo borgo rurale. Pieve passò sotto il governo della Repubblica di Genova nel 1386 e assunse rapidamente importanza commerciale e di controllo strategico del territorio al confine coi domini piemontesi dei Savoia. A Pieve di Teco i beni di interesse culturale abbondano, dal Casello del Dazio, Luogo del Cuore FAI, al piccolissimo teatro, senza dimenticare la produzione vitivinicola di qualità del suo territorio. Pieve è un trafficato punto di transito lungo la principale strada che collega l’estremo Ponente ligure con il Piemonte ma quanti tra coloro che lo attraversano si fermano a visitarlo? Questa Giornata FAI d’Autunno è l’occasione perfetta per i tanti che passano-e-vanno attraverso Pieve senza porvi attenzione: nella GFA22 scoprirete un centro urbano vivace con un ricco patrimonio artistico, storico e culturale. La GFA22 sarà l’occasione per visitare sei luoghi solitamente chiusi e non aperti al pubblico, ma non finisce qua… Infatti, sarà possibile partecipare alla passeggiata naturalistica nel verde paesaggio di Pieve fino al Santuario della Madonna dei Fanghi con prenotazione obbligatoria, mentre nel borgo, oltre alle aperture curate dal FAI, rimarranno appositamente aperti anche altri beni che si potranno visitare durante questo evento.