Casa Serena, ipotesi gestione alla Fondazione Borea. Poi nuovo bando

27 ottobre 2022 | 12:05
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Casa Serena, ipotesi gestione alla Fondazione Borea. Poi nuovo bando

Posti letto accreditati. Asl1 cerca soluzioni alternative per il ricollocamento degli ospiti

Sanremo. Privato fuori da Casa Serena, Comune e Asl1 Imperiese alla ricerca di soluzioni rapide per garantire continuità nella gestione della casa di riposo per anziani di Poggio. A partire dal 15 di novembre potrebbe essere la Fondazione Borea Massa, che già gestisce l’omonima rsa situata nei pressi dell’ospedale cittadino, a subentrare in Casa Serena al posto della My Home Srl e della cooperativa Euro Assistance, i due soggetti che hanno annunciato di abbandonare la struttura a distanza di poco più di un anno dalla privatizzazione voluta dall’amministrazione Biancheri.

Sono attualmente 58 gli ospiti residenti a Casa Serena, dei quali 27 beneficiano del posto letto accreditato con l’Asl1. Per questa fetta di pazienti, la direzione aziendale di Asl, unitamente ad Alisa, è pronta ad intervenire in extrema ratio qualora una soluzione utile al proseguimento della gestione, senza interruzioni, non si concretizzasse in tempo utile. Il piano di Asl1 prevede il trasferimento presso altre strutture, anche private, non per forza in rsa, dei propri anziani accreditati.

I contatti tra Palazzo Bellevue e i vertici della Fondazione Borea sono iniziati all’indomani della lettera con cui My Home ha comunicato al municipio, la scorsa settimana, di voler rinunciare all’appalto vinto per la concessione, con possibilità di riscatto, di Casa Serena. Fondazione Borea, i cui consiglieri di amministrazione sono designati dall’amministrazione comunale, subentrerebbe a Casa Serena per una gestione ponte di almeno 6 mesi. Il tempo necessario per consentire all’ente locale di predisporre e bandire una nuova gara per la messa all’asta della residenza protetta di Poggio.

Il personale attualmente in servizio a Casa Serena, assunto da Euro Assistance, è composto da circa 18 operatori socio assistenziali e 4 infermieri a chiamata, oltre all’assistente sociale. Per una parte di questi lavoratori si prospetta l’assorbimento nella cooperativa in house di cui è socia la Fondazione Borea.