Bollette da capogiro, Sanremo spegne fontane e lampioni. In arrivo aiuti alle famiglie
Varato un pacchetto di misure per contrastare il caro energia. Previsti risparmi per oltre un milione di euro
Sanremo. La giunta Biancheri ha varato il primo piano energia per far fronte ai pesanti rincari energetici in previsione di un significativo incremento di spesa pubblica per gas e luce. Con la delibera approntata questa mattina, la giunta comunale ha dato seguito al lavoro svolto dall’unità emergenza creata a settembre su impulso del sindaco Alberto Biancheri: un tavolo di lavoro multisettoriale permanente, composto dagli assessori ai Lavori pubblici, Finanze, Ambiente, Politiche sociali, dai dirigenti di settore e dagli uffici competenti, per analizzare le varie voci di spesa e calibrare le misure più opportune volte al risparmio energetico.
“Ci troviamo di fronte ad una situazione molto delicata, a cui diamo una prima risposta importante pur sapendo che, come tutti gli enti locali, necessiteremo di risposte concrete dal Governo. Giustamente si sta parlando molto della situazione difficile che attraverseranno famiglie e imprese, meno degli enti locali ma la situazione è complessa e senza un intervento deciso da parte del Governo, come ricordava anche il presidente Anci Decaro pochi giorni fa, tanti Comuni si troveranno in grave difficoltà sul bilancio”, ha spiegato il sindaco Alberto Biancheri.
Il primo cittadino analizza poi la situazione complessiva e le ricadute sul Comune: “La crisi che si sta profilando attacca tre fronti. Il primo è quello finanziario e sarà determinato dal rincaro dei prezzi di luce gas che, per un Comune di dimensioni e servizi come il nostro, avrà effetti significativi. Poi c’è il piano sociale, con la necessità di intervenire a supporto delle famiglie più colpite per non lasciare indietro nessuno. E infine quello legato ai lavori pubblici: in tutta Italia stiamo infatti assistendo ad un forte rincaro degli appalti pubblici determinato dai prezzi energetici e delle materie prime ma anche dalla scarsità di alcuni materiali sul mercato internazionale. Il tutto in un contesto economico-finanziario certamente complesso. Edè per questo che, da settimane, insieme al segretario generale, alla Giunta e agli uffici stiamo prestando grande attenzione a questa fase molto delicata”.
Nel dettaglio, le linee guida del Comune di Sanremo sul risparmio energetico in questa prima fase si articolano come segue:
- diminuzione di un grado negli edifici pubblici, come da normativa nazionale
- riduzione del periodo di riscaldamento dal 22 novembre al 23 marzo, come da normativa nazionale
- riduzione dell’orario di riscaldamento entro il limite delle 9 ore, come da normativa nazionale
A queste misure già approntate dal Governo si aggiungono quelle stabilite dal tavolo tecnico del Comune:
- razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, in accordo con il comitato della sicurezza pubblica, prevedendo un’accensione posticipata di 15 minuti la sera e uno spegnimento anticipato di 45 minuti al mattino
- spegnimento di tutte le fontane motorizzate
Tutte le seguenti misure comporteranno un risparmio annuo di quasi 800 mila euro.
A ciò sia aggiungeranno i risparmi derivanti dalla conversione dei punti luce a led. Il percorso, iniziato negli scorsi anni dall’amministrazione Biancheri, si concluderà nel 2023 con il progetto Amaie, Comune e Regione legato ai finanziamenti Por-Fesr. Il cronoprogramma varato dagli uffici prevede di andare in gara entro fine anno, per poi entrare a regime l’anno successivo. L’investimento per la quota parte del Comune sarà di 1,7 milioni di euro e a regime comporterà un risparmio annuo di 1,5 milioni di euro per le casse comunali.
Nella delibera definita questa mattina, si fa anche riferimento agli aiuti sociali per le famiglie più in difficoltà, che verranno definiti successivamente, probabilmente attraverso la costituzione di un fondo dedicato ai più bisognosi gestito dai Servizi sociali.