Basket, il Roca Team parte con il piede giusto

8 ottobre 2022 | 09:11
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Basket, il Roca Team parte con il piede giusto
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Basket, il Roca Team parte con il piede giusto
Basket, il Roca Team parte con il piede giusto

Vittoria a Bologna, James illumina la serata

Monaco. Opposto ad una Virtus Bologna che tornava in Eurolega dopo più di 15 anni e vogliosa di fare bene, il Roca Team pazienta il primo tempo e poi nel terzo quarto chiude una partita che poteva essere una trappola, specialmente in un primo tempo nel quale i monegaschi hanno sofferto di qualche amnesia.

Come ha detto con tono quasi stupito un noto cronista televisivo, questa squadra del Principato non è una collezione di figurine, ma è una squadra vera ed anche stasera ne ha dato dimostrazione: ma senza superbia, noi lo sappiamo ormai da Natale scorso, da quando coach Obradovic ha preso in mano la situazione e ha svoltato stagione e prospettive future del Roca Team.

Stasera in effetti il principale punto critico era il rischio di reagire in ordine sparso alla partenza piena di energia delle V nere bolognesi, il rischio di intestardirsi alla ricerca di soluzioni individuali e quindi di finire fuori ritmo.

Trovare una chimica di squadra ad inizio stagione è sempre un processo complesso e delicato, integrare in un assetto già ben costruito giocatori importanti per tecnica e personalità richiede tempo, ma dalla partita di questa sera questo processo ne esce rafforzato e già con equilibri delineati.

La difesa innanzitutto, perché prima che nel terzo quarto un Mike James sfolgorante da 26 punti e 6 assist chiudesse il discorso e mettesse la vittoria in cassaforte c’è voluta una prima parte di gara in cui era importante resistere alle spallate della Virtus, e su questo decidere l’esito dell’incontro.

Proprio la difesa di squadra è la chiave di volta del Roca Team, il fattore su cui coach Obradovic ha costruito l’identità di squadra, e vedere ad esempio un non specialistica di questo fondamentale come Okobo difendere e fare la sua parte, questo è davvero importante.

Poi sicuramente sappiamo che un Moerman, un John Brown III sono difensori di alto livello, sappiamo che un Alpha Diallo riesce ad incendiarsi e a spezzare le partite in due, e sappiamo che non dobbiamo più stupirci di un Mike James uomo squadra.

E poi il fatto di avere una varietà di scelta in panchina che ha pochi uguali, il poter segnare con continuità senza apparenti difficoltà, una fluidità di gioco che a volte rasenta l’eleganza.

Tutto questo ad un certo punto è stato fin troppo per una Virtus ambiziosa, ben costruita e allenata, non dimentichiamolo mai, da un signore, Sergio Scariolo, che ha vinto 4 Europei, un Mondiale, argento bronzo Olimpico alla guida della Spagna, e mettiamoci anche un anello NBA da vice, anche se a nostro umile parere il vero capo allenatore di quei Raptors era lui.

Far sembrare quasi facile questa vittoria contro una squadra che punta direttamente ai playoff è la cartina di tornasole per comprendere il valore oggettivo di questo Monaco: fascia alta del torneo, ed ambizioni legittime di andare lontano, molto lontano.

Già settimana prossima arriverà alla Salle Gaston Médecin l’Efes Istanbul,  bicampione in carica, per una sfida adrenalinica e per farci  un idea ancor più precisa del potenziale di questo Roca Team, che comunque ha cominciato bene questa stagione di Eurolega, quella più importante, quella della consapevolezza e della stabilità ad alto livello.

All’inizio di questo viaggio, un solo desiderio, quello di percorrerlo fino in fondo, ed una sola preghiera, quella di seguire la squadra ed anche noi.

Buon basket a tutti!!!

Marco Ghisalberti Streambasket.com

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