Al via entro l’anno lavori di messa in sicurezza del tratto focivo del torrente Argentina tra Taggia e Riva Ligure

21 ottobre 2022 | 11:14
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Investimento complessivo di 13,3 milioni di euro

Riva-Taggia. Sopralluogo questa mattina alla foce del torrente Argentina per gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola insieme ai sindaci dei due comuni, Giorgio Giuffra e Mario Conio e i consiglieri Chiara Cerri e Mabel Riolfo per la messa in sicurezza del tratto focivo. L’area è al centro di significativi lavori di messa in sicurezza e di riqualificazione urbana.

lavori torrente argentina

«Partirà entro fine anno la gara per affidare i lavori per la messa in sicurezza del tratto alla foce del torrente Argentina, nei Comuni di Riva Ligure e Taggia, nella parte compresa tra il ponte ANAS e il ponte ex Ferrovie. I finanziamenti, per un ammontare complessivo di 7,3 milioni di euro, sono stati confermati dal Dipartimento nazionale di Protezione civile e sono conseguenti gli eventi alluvionali dell’ottobre 2018» Lo ha comunicato quest’oggi l’assessore regionale alla Protezione civile e alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.

La progettazione dell’intervento complessivo, che comprende sia la demolizione con ricostruzione del ponte ex FF.S. oggetto di un secondo stralcio in fase di progettazione, sia il completamento delle opere arginali a valle di detto ponte,  mediante un successivo lotto funzionale, recependo puntualmente le previsioni del vigente Piano di Bacino per il rischio idrogeologico. Il progetto di fattibilità tecnico economico è stato sottoposto a procedura di screening di Valutazione di Impatto Ambientale, che comprende una fase di inchiesta pubblica a conclusione della quale non sono pervenute osservazioni. L’esito dello screening ha sancito la non assoggettabilità a VIA, indicando una serie di condizioni ambientali che sono state recepite puntualmente nelle fasi successive della progettazione. Tra queste, si evidenzia la previsione di piantare nuove alberature a compensazione di quelle attuali che dovranno essere rimosse lungo le sponde del torrente per l’esecuzione delle opere di arginatura: di concerto con ARPAL e con i comuni territorialmente interessati sono state individuate tali misure compensative.

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Cosa riguardano le opere previste dal progetto nel primo stralcio, su entrambe le sponde del torrente? Difesa spondale realizzata mediante scogliera in massi, intasata con terreno vegetale per la piantumazione di talee, così da ottenere una completa copertura della parte emergente dell’opera rispetto ai livelli di magra del torrente; completamento in elevazione della quota di sicurezza mediante struttura muraria in cemento armato, dietro alla quale verrà realizzata la pista ciclabile ad una quota tale da garantire la vista del torrente e della sponda opposta. Inoltre in prossimità del ponte ex FF.S., in funzione dei vincoli esistenti e dell’impossibilità di allargare ulteriormente la sezione di deflusso, la difesa spondale sarà realizzata mediante muro d’argine in calcestruzzo armato su diaframmi, mentre sono previste rampe di collegamento con la pista ciclabile Parco Costiero della Riviera dei Fiori.

«L’intervento previsto col primo stralcio che metteremo a gara entro fine anno – spiega l’assessore regionale Giacomo Giampedrone – consentirà un sensibile miglioramento delle condizioni di deflusso delle portate di piena. Con l’attuazione del secondo stralcio, che come detto prevede la demolizione dell’attuale ponte ex FF.S. e sostituzione con uno a campata unica, verranno eliminate le ostruzioni in alveo, cioè le pile del ponte, che costituiscono la causa principale delle criticità idrauliche nel tratto d’interesse, consentendo di raggiungere la messa in sicurezza dello stesso. Quest’ultima tranche di opera sarà finanziata dal PNRR per una somma di 5 milioni di euro. Ai lavori di messa in sicurezza della foce del torrente Argentina si affiancherà il consolidamento di un muro di argine in sponda destra compreso tra il ponte romanico e l’ex mercato coperto nel Comune di Taggia. Un’opera, la cui progettazione è in fase di validazione, che si pone come obiettivo prioritario quello di evitare, in caso di futuri eventi alluvionali, il crollo del muro di argine come avvenuto nell’alluvione del 2 – 3 ottobre 2020. Per quest’opera l’importo del finanziamento è di 1 milione di euro».

Grande soddisfazione anche da parte dell’assessore Marco Scajola: «Un intervento importante che evidenzia l’ascolto e l’attenzione di Regione Liguria ai bisogni del territorio. Lavori che metteranno in sicurezza un’area spesso colpita dalle alluvioni. Una zona strategica, dove Regione Liguria interverrà direttamente e che permetterà di avviare azioni significative di pianificazione e riqualificazione urbana».

Il sindaco di Taggia Mario Conio ha aggiunto: «Si concretizza un intervento fondamentale per la messa in sicurezza del nostro territorio. Il Torrente Argentina, che tanta preoccupazione ha destato in passato, grazie agli interventi di questi ultimi due anni e a quest’ultimo fondamentale lavoro, in futuro non farà più paura».

Il sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra ha concluso dichiarando: «La notizia odierna è sicuramente la migliore dimostrazione che il lavoro tenace ed ostinato sappia produrre risultati concreti. Tante notti insonni, passate con preoccupazione ad assistere agli eventi meteo avversi proprio sull’argine del Torrente Argentina, diventeranno un brutto ricordo. L’importante opera prevista da Regione Liguria, che si aggiunge agli interventi, effettuati dal nostro Comune, quali la verifica preventiva circa l’eventuale presenza di ulteriori ordigni bellici ed ancora l’escavazione di circa 15000 mc di materiale idoneo al ripascimento strutturale del nostro litorale, infatti, risolverà definitivamente – almeno questo è l’auspicio di tutti – i gravi problemi di allagamento che hanno colpito, in diverse occasioni, abitazioni, aziende agricole ed attività produttive».