Sanremo, tutti gli appuntamenti della stagione autunnale dei “Martedì Letterari”

27 settembre 2022 | 10:58
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Sanremo, tutti gli appuntamenti della stagione autunnale dei “Martedì Letterari”

Saranno molti i protagonisti tra cui Francesco Paolo Figliuolo, Matteo Bassetti, Stefano Zecchi

Sanremo. Il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, il professore Matteo Bassetti, il professor Stefano Zecchi, Fabio Marchese Ragona, Gabriele Albertini, Pierfrancesco Pingitore, Marco Follini, Marino Magliani, l’ammiraglio Flavio Serafini, il professore David Bellatalla sono i protagonisti della rassegna autunnale per il mese di ottobre dei “Martedì Letterari” del Casinò di Sanremo, inaugurata dalla cerimonia del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria.

Dopo la cerimonia del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria, che ha visto tra i protagonisti Enrico Vanzina, Elena Pontigga e Mario Baudino, Riccardo Nencini ritornano i “Martedì Letterari” del Casinò di Sanremo, stagione autunnale.

«Un anno di eventi culturali più di quaranta incontri con i grandi protagonisti della letteratura e saggista contemporanea costituiscono i Martedì letterari 2022, nel novantennale di una rassegna che caratterizza l’impegno culturale del Casinò di Sanremo; è un’eredità importante che unisce, che permette momenti di accrescimento e di confronto, di cui ringrazio l’assiduo pubblico e tutti gli illustri ospiti che onorano con la loro presenza il nostro teatro»; afferma il consigliere del Cda Barbara Biale.

Marino Magliani con il suo “Peninsulario” accoglierà il pubblico nel teatro dell’Opera il 27 settembre alle 16.30. Dialoga con l’autore il curatore della rassegna Marzia Taruffi. Nella raccolta di racconti “Peninsulario”, Marino Magliani ricerca un percorso emozionale oltre che geografico, attraverso una narrazione a tratti ironica a tratti visionaria, che ricorda quella di certi racconti di Calvino.

Queste storie sono ambientate perlopiù nella Liguria pietrosa e severa dell’entroterra, e i protagonisti non sono mai i turisti estivi o di un weekend, bensì coloro che rimangono in ogni stagione, che vivono di solitudini a volte, spesso di nostalgie, ma soprattutto di ossessioni. C’è un sapore amarognolo in ognuno di questi cinque racconti, come se il ricordo, e il ritornare a ragionare sul passato, non dia buoni frutti, e l’atmosfera sfaccendata e un po’ deludente che pervade le storie sia all’origine di quell’essere altrove proprio dello scrittore di frontiera.

Marino Magliani è nato in una valle ligure e ha trascorso gran parte della vita fuori dall’Italia. Oggi vive tra la sua Liguria e la costa olandese, dove scrive e traduce.  È autore di numerosi libri tra cui ricordiamo: “Quella notte a Dolcedo” (Longanesi 2008), “L’esiliodei moscerini danzanti giapponesi” (Exòrma 2017) e “Prima che te lo dicano altri” (Chiarelettere 2018). Al romanzo Il cannocchiale del tenente Dumont ha lavorato per vent’anni.

Il suo libro “Il cannocchiale del tenente Dumont” è finalista al premio Strega 2022, inoltre Magliani è componente della Giuria tecnica del Premio Letterario Casinò di Sanremo Antonio Semeria.

Il 4 ottobre sarà al centro dell’incontro culturale alle 16.30 nel teatro dell’opera la figura di Eugenio Ghersi trattata dall’ammiraglio Flavio Serafini e dal professor David Bellatalla.

David Bellatalla.  Nato a La Spezia, vive e lavora tra Perth (Australia) e Ulan Bator in Mongolia. Antropologo, studioso di nomadismo, ricercatore, ha insegnato Antropologia Culturale in varie università del mondo, inoltre è membro dell’accademia delle Scienze della Mongolia e dell’istituto di Studi Orientali. Nel 2013 gli è stata conferita la medaglia d’oro della croce rossa della Mongolia.

Nel 2016 vince il premio Paul Harris Fellow del Rotary International per le sue attività umanitarie in Mongolia; nel 2018 ha avuto il premio letterario Eugenio Montale con il volume “Sull’altopiano dell’Io sottile” ed ha ricevuto altri importanti riconoscimenti e premi internazionali per le sue attività accademiche, letterarie e per le opere umanitarie.

Ha viaggiato, studiato, raccontato di popoli e minoranze etiche di tutto il mondo, realizzando documentari, mostre fotografiche ed articoli per riviste scientifiche e di settore. Autore e coautore di vari volumi, dopo il 2007 ha scritto inoltre: “Eugenio Ghersi, un marinaio ligure in Tibet”(2008) – “Mongolia, la terra degli inseguitori di nuvole”( 2018) – “Dietro la maschera del lupo” (2019) – ” Gli uomini renna” (2019) – “Il grande viaggio lungo le carovane della via della seta”(2020) – “Alle origini della guarigione: sciamanesimo e neuroteologia” ( 2022).

Flavio Serafini. Il Comandante Flavio Serafini ha trascorso molti anni a bordo di navi mercantili e militari. Autore di diversi volumi storici sulla Marineria velica che hanno riscosso notevole successo anche all’estero, è stato segretario della sezione italiana di “Amicale des Capitaines au Long Cours Cape Horniers” di S. Malo e dirige l’Unione medaglie d’oro di lunga navigazione imperiesi.

Fondatore e collaboratore di diversi Sodalizi culturali, quale creatore ad Imperia del Museo Navale Internazionale, è stato insignito della Medaglia Internazionale al Merito Marittimo. Gliè stata recentemente dedicata la 32ma edizione del Premio ” Una vita dedicata al mare” da parte dell’Istituzione e della Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano. E’ autore di una ventina di volumi tra i quali si ricordano: “La Città dei Marinai”( 1978) – “In vela sull’oceano” (1986) – “A Band of Brothers” (1994) – “Ponte di comando” (1995)- “Uomini e Bastimenti Italiani di Capo Horn”(2004) – “La flotta scomparsa”(2010) – “Le formiche del mare” (2014).

Alcuni fra i vari riconoscimenti si ricordano:

-1980: premio “Amico del mare”– 1997: 9° Premio del Mare “Città di Fiumicino”

– 2004: menzione premio “Libro del Mare” ( Casino di Sanremo)

– 2005: premio regione Liguria per la Cultura – 2011: targa speciale de “La Nazione”

– 2014: Premio “Una vita dedicata al Mare”.

Il 7 ottobre alle 16.30 Gabriele Alberti parlerà della sua Milano. Un viaggio nella storia recente del “capoluogo economico” della azione con l’autoironia che contraddistingue l’uomo politico e l’amministratore.

Domenica 9 ottobre alle 16 si terrà la cerimonia del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria dedicata alla sezione saggistica. Verranno consegnati i Gran Trofei a Pierfrancesco Pingitore e Marco Follini. La giuria popolare sceglierà il vincitore della sezione dedicata ai saggi.

Venerdì 14 ottobre alle 17 il teatro dell’Opera ospiterà il professore Matteo Bassetti recentemente nominato “portavoce degli scienziati italiani” voce autorevole nei momenti bui della pandemia. Parlerà della sua ultima fatica letteraria: “Il mondo è dei Microbi. La nostra battaglia contri i nemici invisibili”. (Piemme).

Alternando vicende autobiografiche e riflessioni con i numeri alla mano, “Il mondo è dei microbi” è una guida chiara e accessibile, capace di spiegare in forma semplice le complessità di una materia con cui tutti stiamo facendo i conti.

«Sarò brutale: il Covid ce lo siamo, in parte, andati a cercare. Evitare una futura pandemia sta solo a noi, alla nostra volontà e al nostro senso di responsabilità», afferma Bassetti.

Siamo ancora dentro la pandemia, eppure nuove e importanti sfide aspettano la scienza e la medicina in particolare. Il Covid-19 non è il nostro unico problema. In questi anni i batteri, i virus, i funghi, i protozoi, che fanno meno paura di un tumore o una gamba rotta, sono diventati sempre più potenti.

Sono loro i veri padroni del mondo, ci precedono e a noi sopravvivono. Sono con noi anche dove pensiamo di essere al sicuro, perfino nei luoghi sterili. E siamo stati noi a renderli più pericolosi con le nostre abitudini. Con un uso (o un abuso) sconsiderato degli antibiotici, anche solo per un banale mal di gola o qualche lineetta di temperatura. Questi farmaci, che hanno contribuito a portare l’aspettativa di vita media oltre gli ottanta anni, rischiano di non funzionare più.

Come si può, allora, convivere con questi nemici invisibili? Quali rimedi o accortezze ci offre la medicina? Bisogna capire cosa fare, cambiare il presente per salvare il futuro, perché le nostre scelte condizioneranno in maniera irreversibile la vita delle prossime generazioni.

Matteo Bassetti, volto notissimo in televisione, presenza rassicurante e competente (e sotto scorta per le minacce dei no vax), oltre che scienziato di fama internazionale,ci porta dentro la prossima emergenza sanitaria. Il Professore è tra i volti più noti che il grande pubblico ha imparato a conoscere durante la pandemia. Infettivologo e ricercatore, è professore ordinario di malattie infettive dell’Università di Genova e direttore del reparto malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova.

Il 18 ottobre alle 16.30 nel Teatro dell’Opera Stefano Zecchi presenta: “In nome dell’amore. Le molte forme di un sentimento antico e misterioso”. (Mondadori). Partecipa Carlo Sburlati.

Che cosa significa amore? E se diciamo: Ti amo, cosa desideriamo comunicare? Sono domande che avevano poco ascolto quando, in tempi non lontani, le grandi utopie storiche dominavano il discorso pubblico, mentre la sfera dei sentimenti era e doveva rimanere una questione privata. Poi, tramontate le speranze di trasformazione radicale della società, quel mondo di affetti personali relegati, quasi nascosti, in un angolo, è riemerso, mostrando la sua forza e condizionando la vita pubblica. Oggi tutto avviene nel nome dell’amore, fino a esasperarne il significato e tradendo il valore di quelle domande.

Il libro di Stefano Zecchi mette ordine a ciò che chiamiamo – con sincerità o ostentazione – amore, accompagnandoci in un viaggio alla scoperta dei diversi modi di viverlo e comprenderlo. Dai grandi miti alla filosofia, ai testi della nostra classicità, passando per gli immortali romanzi ottocenteschi, i film e le canzoni dei nostri giorni, Zecchi ragiona sulla natura del sentimento più affascinante e contraddittorio: amore passionale, romantico, sentimentale, vanitoso; amori sbagliati, impossibili, disperati.

Stefano Zecchi, già professore ordinario di Estetica all’Università degli Studi di Milano, dopo essere diventato ordinario di Filosofia teoretica all’Università degli Studi di Padova, è stato membro del Gruppo di lavoro interministeriale per il Patrimonio Mondiale dell’unesco e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. È presidente del Museo delle Scienze di Trento.

Romanziere e saggista, svolge da oltre trent’anni una regolare attività di editorialista su quotidiani e settimanali. Da Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, i saggi: L’artista armato (1998), L’uomo è ciò che guarda (2005, premio Hemingway), Le promesse della bellezza (2006), Il lusso (2015), Paradiso Occidente (2016) e i romanzi: Quando ci batteva forte il cuore (2010, premio Acqui Storia, e premio delle Biblioteche di Roma), Rose bianche a Fiume (2014), L’amore nel fuoco della guerra (2018, premio Niccolò Tommaseo) e Anime nascoste (2020).

Martedì 25 ottobre alle 16.30 Fabio Marchese Ragona presenta : “Luca Attanasio. Storia di un ambasciatore di pace”, Piemme.

«Fare l’ambasciatore è un po’ come una missione. Quando sei un rappresentante delle istituzioni hai il dovere morale di dare l’esempio», Luca Attanasio.

Il 22 febbraio 2021, in un attacco armato al convoglio del Programma Alimentare Mondiale dell’Onu avvenuto a pochi chilometri da Goma, in Congo, moriva Luca Attanasio, insieme all’autista e al carabiniere che viaggiava con lui. Era arrivato a Kinshasa nel 2017 come capo missione e dopo due anni era stato nominato ambasciatore.

La pioggia di messaggi arrivati da tutto il mondo dopo la notizia dell’agguato ha fatto scoprire, poco alla volta, la singolarità e la grandezza di un diplomatico che aveva fatto del suo lavoro una missione di pace. Una laurea in economia, una rapida carriera alla Farnesina, Luca Attanasio si era rivelato, prima in Marocco e in Nigeria e poi in Congo, una presenza istituzionale forte e sicura.

In questo libro Fabio Marchese Ragona ha ricostruito la vita di Luca attraverso le voci di famigliari, amici, colleghi che hanno collaborato con lui nella realizzazione di importanti progetti. I loro racconti seguono i passi del ragazzo che cresce in oratorio ma non ha paura di inseguire grandi sogni, e poi del giovane cattolico che costruisce una famiglia con Zakia, che è musulmana.

Permettono, soprattutto, di conoscere il modo moderno, lungimirante e solidale in cui il giovane ambasciatore interpretava il suo ruolo, spogliandosi di giacca e cravatta per visitare e aiutare le comunità più isolate dei paesi nei quali operava.

Una storia di eroismo quotidiano che dà speranza a quegli ingenui che lavorano per cambiare il mondo. Fabio Luca Marchese Ragona è il vaticanista di Mediaset e conduttore della rubrica Stanze Vaticane in onda sul canale all news di Mediaset Tgcom., scrittore, saggista ha firmato numerose oepre sulla storia recente dello Stato del Vaticano.

Attesissmo per novembre l’incontro con il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, una personalità che è entrata nei cuore degli italiani come simbolo di rigore, professionalità abnegazione al servizio verso la collettività. Racconterà la sua esperienza umana e professionale con l’opera:”“Un italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande” (Rizzoli). L’incontro inserito nel programma dei “Martedì Letterari” di novembre vede la collaborazione con il Distretto 108 Ia3 Lions International, Lions Club Sanremo Host, Lions Club Sanremo Matuzia.

Dalla presentazione dell’opera: “Così diventa alpino, e l’idea di fare le cose seriamente è il principio che guida la sua carriera, dalle difficili missioni in Kosovo e in Afghanistan al Comando logistico dell’Esercito. Anche nel nuovo ruolo di Commissario e coordinatore della campagna vaccinale ha voluto fare le cose seriamente. Significa prendere decisioni basate su conoscenza, competenza, buonsenso e precisione. Significa cambiare strategia se la situazione lo richiede. Significa muoversi tra la politica, l’amministrazione, la sanità. Significa capire di quali persone fidarsi e di quali diffidare. Significa arrabbiarsi e poi farsela passare «Ogni tanto mi esce la vena!» confessa. Significa saper ascoltare, motivare e lavorare in gruppo. «L’Italia ha davvero tutto, deve solo imparare a metterlo insieme». Ecco il compito che si è dato un italiano come il generale Figliuolo.”

Martedì Letterari:
Settembre ottobre 2022-09-19 Stagione autunnale ( segue novembre)

24 settembre alle 16.00 Teatro dell’Opera
Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria
Sezione Narrativa
I Gran Trofei Mauro Baudino Elena Pontiggia Enrico Vanzina

Martedì 27 settembre alle 16.30
Marino Magliani
Peninsulario (Italo Svevo Editore)

Martedì 4 ottobre alle 16.30
Amm Flavio Serafini Direttore del Museo Navale Internazionale di Imperia
Eugenio Ghersi .Un medico di Marina sulle vie del mondo” (CDL)
prof David Bellatalla
Il grande Viaggio. Lungo le carovaniere della via della seta. (Montura Editing)

7 ottobre alle 16.30
Gabriele Albertini Rivoglio la mia Milano ( De Ferrari)
Domenica 9 ottobre ore 16.00
Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria
Sezione Saggistica
Gran Trofei a Pierfrancesco Pingitore e Marco Follini.

14 ottobre venerdì alle 17.00
Prof. Matteo Bassetti
Il mondo è dei microbi (Piemme)

18 ottobre alle 16.30
Stefano Zecchi
In nome dell’amore. Le molte forme di un sentimento antico e misterioso
(Mondadori)
Partecipa Carlo Sburlati.

Martedì 25 ottobre alle 16.30
Fabio Marchese Ragona
Luca Attanasio. Storia di un ambasciatore di pace. ( Piemme)
Seguirà il programma degli appuntamenti del mese di novembre.
Anticipazioni

Domenica 13 novembre alle 16.30
In collaborazione con il Distretto 108 Ia3 Lions International, Lions Club Sanremo Host,
Lions Club Sanremo Matuzia

Il generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo
“Un italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande” (Rizzoli) Giovedì 17 –sabato 19 novembre. Nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario calviniano 1923-2023 Convegno Nazionale : “Italo Calvino Spazi paesaggio e ambiente”.