Politiche

Presidente Toti a Camporosso, «Grazie per l’affetto. Siamo gli unici che possono mantenere le promesse fatte» fotogallery

Sulle politiche: «Vincerà il centrodestra o la sinistra, non ci sono altre alternative»

Camporosso. «Tutte le volte che torno a Camporosso mi accogliete con un gigantesco affetto e vi sono grato. Non scorderò mai, me lo ricorderò per tutta la vita, che ho chiuso qui la mia campagna elettorale per la rielezione, in questa stessa piazza con tanti di voi che erano già a sostenerci. E’ il segno di una stima con l’amministrazione comunale, vicinanza con tanti esponenti politici del territorio, ma anche di affetto che ormai ci lega e tante battaglie che abbiamo combattuto in comune». Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in visita a Camporosso, dove ha tenuto un discorso in piazza Garibaldi, insieme ai candidati alla Camera di Noi Moderati, l’assessore regionale Marco Scajola e il consigliere regionale Chiara Cerri.

Invitato dal vicesindaco di Camporosso Maurizio Morabito (Cambiamo), Toti ha ricordato alcune opere pubbliche realizzate o in corso di realizzazione a Camporosso e ha parlato di sanità nell’Imperiese. «La ciclopedonale tirrenica che deve collegare Ventimiglia a Roma è uno dei grandi progetti del turismo italiano finanziato con il PNRR e che dovremmo chiudere prima del 2025. Non sempre le ciambelle escono con il buco ma sulla Sanità in questa provincia, dove abbiamo appena nominato un direttore generale nuovo, che possa dare un contributo importante, ci stiamo impegnando per riversare tanti investimenti – ha detto il governatore – Basti pensare all’ospedale di Bordighera che è stato affidato ad un grande gruppo privato e che da gennaio dovrebbe finalmente dare servizi al territorio e il grande ospedale unico di Taggia che diventerà un polo nuovo della sanità in grado di attrarre professionalità della medicina di alto livello. E’ un problema in tutta Italia i medici che non ci sono, infermieri ne abbiamo assunti 700 e arrivano dalle case di riposo che non li hanno più. Credo che sia giusto, passo dopo passo, assumersi la responsabilità e più sono importati più è giusto che il presidente ci metta la faccia e cerchi di risolvere i problemi dei cittadini».

Parlando dei candidati di Cambiamo, che corre con la coalizione di Centrodestra con il gruppo “Noi Moderati”, Toti ha dichiarato: «Marco Scajola e Chiara Cerri hanno prestato la loro credibilità, l’amicizia che gli portate e il loro impegno politico per questa battaglia che è importante. E’ l’unica vera novità della campagna elettorale che andiamo a fare. A differenza di chi oggi dice di essere il “Terzo Polo”, lontano da tutti, che pensa di avere sempre ragione, ma poco inciderà nella vita politica del Paese nella prossima legislatura perché è evidente che o vincerà il centrodestra o la sinistra, non ci sono altre alternative. Siamo gli unici che hanno avuto il coraggio di mettere insieme una lista di persone che arrivano dal mondo a cui tanti di voi hanno fatto riferimento da anni. Il vecchio mondo della DC, della prima repubblica, la grande era della seconda repubblica che è stata Forza Italia che oggi vive un momento di grande debolezza. Poi ci siamo dispersi e abbiamo iniziato a perdere peso e altri hanno occupato spazi che erano tipicamente nostri e non sempre li hanno occupati bene perché fare politica vuole dire prendere decisioni e saperle sostenere. Si chiama cultura di governo e fa si che un politico sia ben voluto, non perché dice di si a tuti ma perché sa costruire qualcosa di utile e parla la lingua della verità. Quel marchio (Noi Moderati, ndr) è l’unico che vincerà e che porterà a Roma amministratori capaci».

«Nella scorsa legislatura abbiamo visto di tutto – ha aggiunto -. Io posso andare in giro per le strade di Camporosso senza che nessuno mi possa dire che una promessa non è stata mantenuta perché se non potevamo mantenerla non l’avremmo fatta. Siamo gente che lavora tanto, che ha il telefono sempre accesso. Noi ci siamo e quello che diciamo è quello che possiamo fare. Questa cultura di governo credo serva a questo Paese per avere a Roma un interlocutore. Questo sforzo lo si può fare solo se questa formazione politica avrà la forza di mandare a Roma persone come Marco e Chiara per continuare un lavoro che hanno fatto qui. Saremo sempre accanto ai vostri amministratori dei comuni. Il nostro rapporto è costruttivo. Non sempre gli investimenti che la regione mette vanno a buon fine come hanno funzionato qui. In questo Paese non difficile solo ottenere soldi ma è molto più difficile spenderli una volta che si sono ottenuti. Abbiamo fatto insieme tante cose vuol dire che qui i soldi non dormono nella casse del comune e le amministrazioni sono in grado di far si che i cittadini se ne avvantaggino. Non è così in Italia nemmeno in tutta la Liguria. Gli amministratori che avete oggi otre ad essere cari amici sono persone che riescono a trasformare le idee in piste ciclabile e scuole che stanno cambiando la faccia della Liguria. Sono merce rara, fatta quasi per volontariato e dedicare la vita alla propria comunità da molta soddisfazione».

«Queste non sono passerelle elettorali, la Regione Liguria con il nostro assessore e la nostra consigliera hanno portato quasi 15milioni di euro – ha detto Maurizio Morabito -. Sono persone che tengono veramente a questo territorio e ringrazio il presidente per quello che fa tutti i giorni, è un constante lavoro. A Camporosso nel 2014 siamo arrivati con l’amministrazione, avevamo una patata bollente che era la passerella, la pista ciclabile del mare. Nel 2015 mi sono recato in regione e quando abbiamo fatto vedere il progetto, il presidente e l’assessore han detto: “Questo lo dobbiamo fare per il bene di Camporosso e del Ponente”. Siamo riusciti a farlo velocemente con 5 milioni di euro. Grazie presidente per aver creduto in quest’opera. Tutte le volte che abbiamo avuto un problema, per quanto riguarda gli argini, ho sempre sentito Marco, anche durante l’alluvione. Dopo poco tempo e somme urgenze, siamo riusciti a fare almeno 6 interventi. Uno da 400mila euro è partito adesso. Ringrazio i tecnici comunali e chi ha fatto i progetti. I progetti per le scuole sono importantissimi, siamo arrivati a 80 milioni di euro per l’edilizia scolastica e tra questi c’è il progetto di Camporosso mare, per i nostri figli. Abbiamo avuto l’inaugurazione della ciclabile che da Bigauda arriva alla centrale e quindi a Dolceacqua e abbiamo completato 9 km di pista grazie alla Regione Liguria e alla regia del nostro amico Marco, sempre presente. Non per altro è qui».

«Faccio parte di una grande squadra di persone che lavorano e che sono abituate a lavorare e a fare più che a parlare – ha dichiarato Chiara Cerri -. Io arrivo da Taggia, sono consigliere ma faccio anche parte di una amministrazione comunale e capisco benissimo Maurizio, la sua passione e le persone che hanno voglia di vedere gente con passione e che la concretizza. “Noi Moderati”è una realtà, siamo magari una scelta coraggiosa ma noi ci crediamo»

«Maurizio Morabito è sempre attento ai problemi di Camporosso e non solo – ha affermato Marco Scajola -. Come se ne occupa anche Armando Biasi per Vallecrosia. Vedo giovani che stanno crescendo in politica e che potranno far tante cose per il territorio. Vi ringrazio per il calore e l’affetto e quello che state facendo. C’è tanto impegno, tanti volontari gente che ci sta mettendo il cuore in una battaglia sicuramente difficile che noi dobbiamo fare perché quando c’è un Paese in crisi bisogna rispondere “presente”, metterci la faccia il cuore e il massimo impegno per dare una mano a questa povera Italia che ha bisogno di una buona politica. I problemi sono tanti, dalla A alla Z, ne potrei elencare tantissimi, quello che serve è il modello Liguria che abbiamo costruito insieme a Giovanni Toti che ha anche la delega alla sanità e non lo ha fatto per avere più consenso ma ha sicuramente più problemi sul tavolo e li sta affrontando con grande forza e determinazione. Serve l’impegno di tutti noi, metterci la faccia e correre fino al 25 settembre. Vogliamo dare una mano, come la stiamo dando alle nostre comunità locali e come la stiamo dando a questa meravigliosa Liguria che stiamo cercando di rilanciare».