Pieve di Teco rende omaggio al suo compositore Luchino Belmonti
Un concerto in ricordo del ventennale della sua morte, Il figlio Alessandro :« Artista poliedrico e quella volta che Sandro Pertini gli regalò la sua pipa….»
Pieve di Teco. Un grande compositore, musicista, politico e amante dell’arte. Ieri sera nella Collegiata di San Giovanni Battista si è svolto il concerto in ricordo del ventennale della morte di Luchino Belmonti pievese doc che ha dato lustro al paese in tutto il mondo grazie alla sua musica. E quando la Giovane Orchestra della Riviera dei Fiori ha iniziato a suonare “il Gabbiano” una composizione del maestro Belmonti la magia è risuonata nell’aria. E sembrava di vederlo lì anche lui con il suo impeccabile vestito elegante e la sua capigliatura inconfondibile.
«Mio padre- ricorda il figlio Alessandro- era una persona poliedrica, aveva tanti interessi sia nel campo della politica che del restauro oltre che, ovviamente, della musica e quindi era veramente una persona eclettica e soprattutto aveva una grandissima cultura e per noi è stato un motivo di orgoglio. Noi figli, però, non abbiamo seguito le sue orme perché aver una figura importante, in questo caso, il papà, a volte i figli non riescono ad affrontare allo stesso modo la vita di un genitore che ha dato tanto non solo nell’ambito del paese e della Valle ma anche a livello internazionale”
Durante il concerto, infatti è stato eseguito il brano “Il Gabbiano” composto da Belmonti negli anni ottanta vincitore di un premio importante in Spagna. «Mi ricordo- prosegue il figlio- che a questo concorso non voleva tanto partecipare poi alla fine, convinto da mia mamma si è iscritto vincendo il primo premio. Da lì ha percorso una carriere musicale importante anche con il suo studio sulla Scala integrale che è uno studio particolare della musica classica. Si tratta di sviluppare la musica non sul classico pentagramma ma delle note più complesse da suonare».
La famiglia di Luchino Belmonti
Non solo musica ma anche politica. «Era un socialista di vecchio stampo- continua il figlio-quando Sandro Peritini venne a Pieve si incontrarono e Pertini regalò a mio papà la sua pipa, un cimelio che custodiamo e un pezzo di storia non solo di famiglia ma del Paese. Per quanto riguardo l’arte era appassionato di restauro. Aveva una manualità incredibile e con semplici attrezzature riusciva a fare degli intarsi incredibili, casa nostra è più un muse che una casa».
« Un papà severo, lo riconosco, però ci ha insegnato tante cose che poi ci sono mancate quando è morto. Quando è diventato nonno, invece si è trasformato, infatti ci sono dei diari bellissimi di tutti gli episodi soprattutto dei miei figli, Luca e Ilaria, che toccano il cuore».
Molti i ricordi di amici che l’hanno conosciuto durante la sua carriera
«Trentaquattro anni fa per motivi personali- racconta Massimo Sasso del Lions Club Nava Alpi Marittime di cui Luchino Belmonti è stato il fondatore- ho conosciuto il compositore Belmonti. Uno straordinario musicista ma anche genitore uno straordinario marito e padre di famiglia. Fui estremamente colpito da Luchino, era un uomo distinto, sempre inappuntabile con i suoi baffoni neri e la sua capigliatura folta e ondulata. La cosa che mi ha colpita di Luchino Belmonti è stata anche la proprietà del suo linguaggio. Lui usava l’italiano con una costruzione grammaticale perfetta con l’uso copioso di avverbi e questo lo faceva sia quando insegnava e sia quando svolgeva l’attività sociale sempre con la stesso appiglio e carisma. Questo per me è stato il professore Luchino Belmonti».
«Onoriamo un cittadino di Pieve di Teco- ha spiegato Don Sandro Decanis, parroco di Pieve. che tutti noi abbiamo conosciuto. Io lo ricordo con affetto. Negli anni ’80 è stato un mio collega nella scuola media dove lui insegnava musica e io religione. Certamente è stato un innovatore e come la maggior parte degli artisti non sempre sono capiti in vita ma vengono poi onorati ed omaggiati dopo. Una persona per bene che ha dato nobiltà e valore a questa cittadina».
«Ricordiamo un pievese- spiega Rosanna Zunino, vicesindaco di Pieve di Teco- nel ventennale della sua scomparsa. Il professore Belmonti, un musicista, un compositore, persona molto colta, rispettosa del pensiero altrui, un politico di altri tempi con uno spiccato senso della famiglia. Ha insegnato musica a tantissime generazioni. È stato anche un mio insegnante e lo ricordo che ogni volta che entrava in classe, impeccabile con il suo abito scuro la sua camicia bianca, perfettamente pettinato. Si sedeva, si toglieva la giacca, prendeva una caramella alla menta e la spezzava in due, metà la mangiava e l’altra metà la riponeva di nuovo nella carta e poi iniziava la lezione. La musica è un linguaggio universale che unisce tutti i mondi e lui ha saputo farlo. Sento di ringraziare l’Orchestra giovani della Rviera dei Fiori sempre disponibili a suonare a Pieve di Teco e in tutta la Valle Arroscia».
Il compositore Luchino Belmonti si è diplomato al Conservatorio G. Verdi Torino, autore di musica sinfonica, da Camera e vocale. Ideatore della Teoria Compositiva della Scala Integrale le sue composizioni sono eseguite sia in Italia che all’estero. É stato anche il fondatore del Fest«ival Internazionale della Alpi Marittime e fondatore del Lions Club Nava Alpi Marittime, membro della Consulta alla Cultura della Regione Liguria e della Provincia di Imperia. Nel corso della sua carriera ha ricoperto anche il ruolo di Direttore del Teatro Cavour di Imperia e Vice Presidente dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo.
L’evento è stato patrocinato dal Comitato San Giovanni Ineja, dal Comune di Pieve di Teco, Lions Club Nava Alpi Marittime e dall’Associazione Note Libere.