Imperia, presentato il progetto Cassa Commercio Liguria, l’assessore Benveduti: «Prima iniziativa in Italia»
Hanno partecipato anche Andrea Dameri direttore Confesercenti Liguria e Amoretti Giusy direttore Ascom servizi in rappresentanza di Confcommercio
Imperia. Presentato questo pomeriggio alla Camera di Commercio il progetto Cassa di Commercio Liguria uno strumento messo in campo per sostenere la crescita delle imprese commerciali, turistiche, di somministrazione e di servizi.
«Facciamo un tour nella nostra Liguria proprio per presentare questa iniziativa che è la prima in Italia per complessità e completezza di strumenti anche a favore di tutto il mondo del commercio- afferma l’assessore reginale Andrea Benveduti presente oggi all’incontro- nell’artigianato è stata rinnovata recentemente con un rifinanziamento di 900 mila euro la cassa artigiana che ha avuto un grande successo e adesso cerchiamo di spendere anche i soldi dei commercianti. É un intervento che va nell’ottica della finanza che in questo omento sta riprendendo criticità. Fino a poco tempo fa il denaro costava pochissimo, c’era più difficoltà di accesso al credito, adesso i tassi stanno salendo e adesso questo elemento d’impresa sta acquistando una centralità importante. Con questo intervento andiamo a sostenere sia dal lato degli interessi, delle contro garanzie, delle linee ma anche nei paesi un pochino più piccoli sotto, 5 mila abitanti, quell’attività che hanno dei marchi di qualità, addirittura di un fondo perduto e soprattutto sono strumenti che si possono combinare: li puoi prendere tutti o un, e vorremmo che questi soldi venissero spesi a rafforzamento di tutto il tessuto commerciale. C’è una grande possibilità di utilizzo perché l’oggetto di questo provvedimento è molto vasto».
Per quanto riguarda il caro bollette, all’assessore sottolinea «non credo che la Regione abbia una portata e un volume di fuoco tale. La Germania ha appena dedicato 65 miliardi, la Francia 50 e l’Inghilterra 160. Il nostro volume di fuoco non è sufficiente. Quello che noi facciamo, l’avremmo fatto comunque, perché siamo convinti che con la programmazione dei fondi europei andremo a finanziare in maniera significativa tutta la vastissima gamma di efficienza energetica. Da buoni liguri si dice 100 lire risparmiate sono 200 lire guadagnate. Quindi cominciamo a consumare meno e in modo migliore. È chiaro che chi ha la bolletta quadruplicata e quintuplicata, o anche di più, ha bisogno di un aiuto subito e noi abbiamo chiesto con forza un intervento da parte del governo che vada un po’ oltre il credito di imposta. Con questo credito infatti si fa poco. Vorremo vedere come in Germania interventi proprio di denaro, in Francia con un tetto agli aumenti per la parte eccedente finanziata dal Governo e quindi inevitabilmente questo dovrà essere sia di un importo molto forte e se ci sarà bisogno di fare uno spostamento lo abbiamo fatto a causa del covid e lo faremo anche in questo caso qua. Non possiamo più scherzare, un’azienda che chiude non riapre più».
Hanno partecipato anche Andrea Dameri direttore Confesercenti Liguria e Amoretti Giusy direttore Ascom servizi in rappresentanza di Confcommercio.