Imperia, Assemblea dei sindaci monotematica su Rivieracqua

14 settembre 2022 | 10:33
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Imperia, Assemblea dei sindaci monotematica su Rivieracqua

Tra i dettagli dell’accordo è previsto che la società si impegni a pagare i debiti e a costituire una società che sia solida

Imperia. Inizia con un monito del Presidente Claudio Scajola l’assemblea dei sindaci di questa mattina, che vede alcuni “assenteisti”: «Credo che sia una organizzazione importante, ci sono diverse presenze che mancano da diverse volte. Farò una lettera in merito perché l’assemblea dei sindaci è un modo di incontrarsi. Non credo sia utile abolirla ma sia importante averla. Mi rendo conto che il lavoro da sindaco sia difficile ma sia necessario partecipare. Al di là della presenza per peso di abitanti, ogni comune è importante dal più piccolo al più grande».

L’assemblea è quindi proseguita con l’unico, importante punto all’ordine del giorno, che è Rivieracqua e la valutazione della proposta di accordo con la Provincia.

Il Presidente Claudio Scajola ha quindi introdotto l’argomento: «L’assemblea è convocata per un unico punto, l’accordo di ristrutturazione Rivieracqua. L’estate in via di chiusura è stata caratterizzata dal problema dell’acqua che abbiamo avuto in diverse zone, con situazioni accomunate da una gestione del servizio deficitaria. Questa è già stata occasione di discussione, un problema di cui tutti conosciamo i risvolti e le cause sono note. Una società che ha un sistema deficitario, una mancanza di investimenti di 12 anni per cui esiste, un’assoluta mancanza di manutenzione, una trascuratezza dei confronti delle piccole fonti che ci sono in molti comuni, non più utilizzate. Era più comodo attingere acqua dal Roja, con un costo unitario molto più alto. Si è addivenuti ad un commissariamento delle competenze della provincia ed è stato nominato un commissario straordinario che ha iniziato l’attività per la costituzione di una nuova società e la ricerca di fondi di finanziamento. Queste sono state inserite nel PNRR per il tratto da Ventimiglia ad Andora. Si è definita la formazione di una modifica statuaria e tutto ciò che ne consegue. Il problema rimane nei confronti dell’attuale Rivieracqua come necessità di ristrutturazione. Oggi valutiamo questa proposta di accordo» ha chiarito il presidente.

Tra i dettagli dell’accordo è previsto che la società si impegni a pagare i debiti e a costituire una società che sia solida. In particolare il debito verrà suddiviso nel seguente modo: 40% del debito entro il 31 dicembre 2023, il 20% entro il 31 dicembre 2024, l’ulteriore 20% entro il 31 giugno 2025 e il restante 20% entro il 30 giugno 2026.

L’Ente provincia di Imperia  è creditrice di oltre 2milioni di euro: un milione e novecentoquarantasettemila euro per le quote a carico del gestore dal 2013 al 2020 e per il restante per il 2021.

Roberto Amoretti assessore Civezza lancia un’accusa «mi sono annotato la struttura organizzativa di  Rivieracqua che è inefficiente e costosa. Soprattutto non sono ancora riuscito a capire chi ha fatto la struttura. Il controllo della Provincia è assolutamente inefficace tanto che la Regione ha commissariato la Provincia ( uffici pagati dai contribuenti) da quando è successo abbiamo due struttura pagati dai contribuenti».

Moscato Lucia, sindaco di Testico : « Volevo fare un passo indietro. Nel novembre 2019 si è deciso di ritenere opportuno di modificare il modello societario con un ingresso di un socio provato e con quel passo lì si era deciso il cambiamento dello statuto. La mia opinione è che rimanesse pubblica.  Oggi la maggioranza ha deciso di questa assemblea anche si passasse a far entrare il socio privato io dissento per il socio provato no né detto che risolva i problemi, per esempio abbiamo esempio di Autostrade e del gas. La struttura organica di Rivieracqua l’ho analizzata. Io non ho visto mai nell’elenco dei nostri rappresentanti dei tecnici ma soltanto amministratori. Come mai è stata lasciata una carenza di tecnici e sappiamo benissimo che c’era bisogno di consulenze geologiche e magari certi interventi non si sarebbero ripetuti per sette volte. In termini entro verranno saldati i fornitori, è importante però le altre scadenze che vanno fino al 2016 ma il socio che entrerà che pagherà crediti fino al 2026 e prendere delle risorse ma non è che noi paghiamo attraverso le bollette dei cittadini la possibilità del provato quello che ha preso in carico? Immaginando che il socio privato che farà la gestione è stato previsto un tetto alle bollette che verranno pagate? Esiste un metodo per calmierare le bollette, chi le controllerà? Che cosa vuol dire?»

Assemblea sindaci Rivieracqua

Monito da parte del sindaco di Vallecrosia e consigliere provinciale Armando Biasi alla critica della Moscato: «Le suggerisco di partecipare al comitato tecnico insieme agli altri colleghi per salvare Rivieracqua. Abbiamo perso ore, serate a difendere l’interesse pubblico. Non tuti i comuni che dovevano partecipare hanno aderito perché avevano società private che hanno capito quanto fosse necessario creare un intento fra i comuni per permettere la tariffa unitaria. Abbiamo combattuto e vinto questa battaglia».

Intervenuto anche il sindaco di Montalto Carpasio, Mariano Bianchi che ha sottolineato come il credito che il suo comune vanta nei confronti delal società verrà trasformato in azioni.

La proposta è stata approvata con il solo voto contrario del comune di Civezza.