Genova, diritto all’aborto, Fratelli d’Italia si astiene dal voto

27 settembre 2022 | 20:19
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Genova, diritto all’aborto, Fratelli d’Italia si astiene dal voto

Arboscello e Garibaldi (PD): « Dalla Liguria un’amara conferma: sui diritti Fratelli d’Italia non guarda al futuro, ma al passato»

Genova. Fratelli d’Italia si astiene e il centro destra si divide durante la votazione nel Consiglio regionale nella votazione di un ordine del giorno sul “diritto delle donne di scegliere l’interruzione volontaria di gravidanza” presentato dal Pd.

«I consiglieri liguri di Fratelli d’Italia si sono astenuti nel votare mio ordine del giorno che chiedeva al presidente Toti e alla sua giunta di assumere iniziative per assicurare la piena attuazione della legge 194, per garantire alle donne di poter interrompere una gravidanza in Liguria senza difficoltà di accesso alle strutture.  L’aborto legale e sicuro rientra tra i diritti fondamentali che uno Stato civile ha il dovere di garantire, ma in Italia a oggi solo il 63% delle strutture con reparti di ostetricia e ginecologia effettua l’interruzione volontaria di gravidanza. L’atteggiamento di Fratelli d’Italia è stato vergognoso non solo per essersi astenuto su un ordine del giorno volto a rafforzare un diritto delle donne, ma non ha neanche partecipato alla discussione, astenendosi in silenzio su un provvedimento così importante, che ha trovato favorevole tutta la maggioranza dell’aula tranne loro», dichiara il consigliere regionale del Partito DemocraticoRoberto Arboscello, dopo la discussione in aula dell’Ordine del giorno.

«Che il primo partito in Italia alle elezioni, in Liguria continui nel depotenziamento della 194 è confermato anche da questo voto che si aggiunge a loro scelte precedenti, come la presentazione di una proposta di legge che chiede di prevedere la presenza delle associazioni anti abortiste nei consultori – aggiunge il capogruppo del Partito Democratico Luca Garibaldi – La scelta da parte di FDI di astenersi, è un’ulteriore segnale di una  regressione nel campo dei diritti che preoccupa particolarmente. Eppure le scelte da mettere in campo dovrebbero essere molto semplici: garantire una legge dello Stato e il diritto delle donne all’interruzione volontaria di gravidanza. Quanto avvenuto in aula è stato molto grave». «Dalla Liguria arriva un’amara conferma: sui diritti Fratelli d’Italia non guarda al futuro, ma al passato», conclude Arboscello.

«Il documento- così come riporta l’Ansa , presentato dal Pd, è stato approvato con 21 voti favorevoli: oltre al Pd hanno votato M5S, Lista Sansa, Lista Toti, Lega e Forza Italia. Tre consiglieri di FdI si sono astenuti e non sono interventi nel dibattito. Altri 6 consiglieri di centrodestra e centrosinistra erano fuori dall’aula al momento del voto».