Città di confine

Degrado a Ventimiglia, il Comitato liberi cittadini lancia raccolta firme: «Terra di nessuno»

«Invitiamo il Commissario a trascorrere qualche ora per le vie della nostra città. Osservi, ascolti. Qualche domanda la faccia, questo si, per meglio comprendere quel che ha davanti»

Ventimiglia. Il Comitato liberi cittadini di Ventimiglia lancia una petizione popolare con raccolta firme per denunciare l’attuale situazione della città. Ecco la lettera inviata al Commissario Samuele De Lucia:

«Gentilissimo signor Commissario, la invitiamo a trascorrere qualche ora, per le vie della nostra città. Osservi, ascolti. Qualche domanda la faccia, questo si, per meglio comprendere quel che ha davanti: una città sporca come non si era mai vista. Rifiuti di ogni genere abbandonati: decoro urbano: zero, pulizia aiuole, cestini stracolmi con ogni genere di fetenzia. Giardini pubblici: sporchi, impraticabili e pericolosi per le numerose presenze di gente per niente raccomandabile. Stazione FS, che
rappresenta il biglietto da visita: inguardabile. Passeggiate a mare e marciapiedi: luridi e imbrattati dalle deiezioni canine. E potremmo ancora continuare.

L’attuale sistema di pulizia e raccolta rifiuti, ha dimostrato tutti i suoi limiti e contraddizioni. Non basta soffiare sui marciapiedi. I rifiuti vengono spinti sotto le macchine parcheggiate, e lì rimangono; per il raggio limitato della spazzatrice:”Elementare Watson”. É caduta la giunta. Siamo in emergenza: perché l’emergenza è per definizione eccezionale e non prevedibile. E non troviamo nulla di imprevedibile in quel che viviamo quotidianamente.

C’è stato un cambio di gestione nell’appalto delle pulizie. E allora? Forse non sono sufficienti i canoni riscossi per il servizio? I Cittadini contribuenti di Ventimiglia devono essere puniti per l’inezia e le beghe politiche, di cui non hanno colpa? Temiamo di più. Colpiti dalla presbiopia, che rende difficoltoso vedere le cose da vicino. Lo sguardo presbite sulla città, dovuto al restringersi dell’orizzonte di chi vive asserragliato nella stanza dei bottoni, lo ha spinto a considerare irrilevante i bisogni e le attese di chi vive al di fuori di quella “stanza”. Troppo spesso si dimentica che i vostri stipendi vengono pagati con le nostre tasse. Basta passare la frontiera francese: “Menton, perla di Francia” per capire come deve essere amministrata una città.

Ventimiglia, “terra di nessuno” e si capisce subito che siamo in un posto, dove tutto si può fare e disfare a proprio piacimento senza essere minimamente: richiamati, multati o sanzionati. Basta vedere cosa succede il giorno di venerdì del mercato. Anarchia per chicchessia. Ca va sans dire, la perdita di credibilità e di immagine per la città, di serietà da parte del Comune e quindi dello Stato.

Chi ritorna volentieri in una città così sporca? Con Servizi scadenti per i turisti? Dove non esistono wc pubblici nei posti più affollati, spiagge dedicate ai disabili, prèsidi di pronto soccorso sulle spiagge, controllo attivo del territorio e delle spiagge per il mantenimento della pulizia. Sull’annoso “problema Migranti” viene calato un pietoso velo per carità di Patria. Venga a vedere cosa succede alla Stazione, a San Secondo, a Roverino, al parcheggio Vico Pescatori, in via Tenda, davanti a qualunque negozio. Decine di “fantasmi”, comunque esseri umani; che vagano come anime perse per le vie della Città. Problemi diventati strutturali, sociali e di sicurezza.

É per questo che la vorremmo con noi: per mostrarLe, scuserà la presunzione, quali debbano essere le priorità. A tal proposito signor Commissario, qual è la Sua idea di gestione? Darà delle risposte alle nostre domande? Oppure lascerà che prosegua questa progressivo stato di abbandono e degrado? Con rispetto signor Commissario, attendiamo risposte».