Da Dolceacqua a Leopoli: tornano a casa mamma e figli ucraini

I tre tornano a casa visto che la situazione, dal punto di vista della sicurezza, è migliorata
Dolceacqua. Tornano a casa, dopo diversi mesi, tre profughi ucraini che erano stati salvati dai bombardamenti dai volontari della protezione civile di Dolceacqua, che tra il 18 e il 20 marzo scorsi, erano andati in missione umanitaria per portare in salvo la famigliola.
Oggi, da Sanremo, partiranno Nika e i due figli George ed Eugenia. Resta invece in Italia la signora Elvira, madre di Nika e nonna dei due bambini, che nel corso del proprio soggiorno nel borgo dei Doria ha trovato l’amore.
I tre tornano a casa visto che la situazione, dal punto di vista della sicurezza, è migliorata e questo consentirà loro di tornare a una vita più o meno normale. La madre con i due bambini, tutti e tre scappati dai bombardamenti erano stati raggiunti alla stazione ferroviaria di Villach, in Austria, dov’erano arrivati dopo un vero e proprio viaggio della speranza. Il marito di Nika e padre dei piccoli era invece rimasto in patria a combattere.
In un primo tempo, la protezione civile di Dolceacqua, con il suo presidente Paolo Cammareri e il volontario Igor Cassini, avevano portato la famiglia a Mentone, al confine italo francese di Ventimiglia, da alcuni amici. I tre poi erano stati ospitati a Dolceacqua, in un appartamento di edilizia sociale.