Discussioni

Consiglio provinciale in arrivo oltre 7 milioni di euro di finanziamenti per i lavori pubblici

Acquisto della ex bocciofila per ampliare il parcheggio dell'amministrazione

Imperia. Il consiglio provinciale odierno inizia con l’entrata della nuova consigliera Patrizia Badino e della sua prima seduta ufficiale in aula. All’ordine del giorno è stato presentato lo statuto del consiglio comunale su cui il consigliere Domenico Abbo è intervenuto, in particolare contestando gli articoli 12, 19 e 16 proponendo modifiche alcune modifiche.

Una posizione a cui ha replicato direttamente il presidente Claudio Scajola: «E’ una innovazione presa anche da altre province sempre per le efficienze della pubblica amministrazione. Il nostro statuto è del 1991, non si è mai fatto nulla. Per questo il consigliere Sasso ha lavorato co gli uffici per renderlo attuale. Per stemperare la situazione procediamo con le modifiche richieste».

Secondo Armando Biasi, sindaco di Vallecrosia e consigliere provinciale: «Uno degli atti necessari e indispensabili di ammodernamento e a aggiornamento di quello che è l’attività della macchina della nostra Provincia. Quello precedente era troppo vecchio e dopo questo statuto, che abbiamo condiviso con la consigliera Sasso, procederemo al regolamento delle commissioni e dell’assemblea dei sindaci. Un percorso lavorativo che deve ammodernare per favorire la velocizzazione degli atti».

Discusso in aula anche l’approvazione dell’integrazione al programma triennale del lavori pubblici 2022/2024. La Provincia ha ricevuto tre tranche di finanziamenti, tutti ministeriali e di diversa natura ancora al vaglio del ministero perché è necessario presentare il progetto per l’approvazione entro il 30 settembre di quest’anno. Una ulteriore tranche deriva dai risparmi dei danni alluvionali del 2020 suddivisi tra le province che all’epoca non hanno trovato copertura: sono circa 256mila euro e saranno a servizio per sistemare situazioni critiche nell’imperiese sulle strade provinciali danneggiate dall’alluvione. Nello specifico, come sottolinea il presidente Scajola: «256mila euro arrivano dalla Regione e sono destinate alla strada provinciale 55 Ceriana-Bajardo e 45 San Lorenzo al Mare – Pietrabruna per il consolidamento muri. L’importo maggiore è per un piano di 8 anni per oltre 7 milioni di euro».

Al centro del consiglio il punto relativo all’acquisto del terreno di 1200 mq sito in corso Roosevelt a disposizione dell’amministrazione provinciale per un importo di 115mila euro al fine di ampliare i posti auto. Il proprietario ha accetto la proposta dando alcune condizioni come: mantenere la targa con il nominato di “Pietro Salvo” e che non si costruiscano delle strutture che superino una certa quota.

L’area era già stata argomento di discussione come ha specificato il Presidente Scajola: «Ne avevamo parlato in data 22 maggio, avevamo fatto una variazione di bilancio. Il motivo è l’opportunità di utilizzare questo terreno, che è confinante con la proprietà dell’amministrazione provinciale. Il parco di questa provincia lo ha fatto Ludovico Winter ed è uno più belli della zona, purtroppo non in condizioni ottimali e occupato da auto. Il terreno in questione era stato dato agli anziani per una bocciofila, poi è cambiato tutto e quest’area potrebbe essere molto importante anche per avere un parco sistemato. Dopo l’inchiesta giudiziaria sull’impresa che ha lavorato anche a Imperia e ha coinvolto anche il consigliere Dellerba, mi sono chiesto se si fossero fatte le valutazioni e le gare necessarie. Siamo convinti della piena correttezza dei nostri collaboratori e ho pensato fosse opportuno proseguire con questo acquisto per garantire una migliore vivibilità dell’area».

La pratica è stata approvata sebbene con l’abbandono dell’aula del consigliere Abbo che commenta: «Non vorrei creare falsi allarmismi, è una pratica delicata, su cui incombono anche degli accertamenti da parte della Procura e ho chiesto un supplemento di un indagine ulteriore sulla valutazione del sito come stato fatto in altre occasioni avevo detto al Presidente eventualmente di pensare un attimo alla perizia anche perché sono state poste delle condizioni ulteriori da parte del proponente venditore, però l’amministrazione ritiene che si possa andare avanti tranquillamente io non ho condiviso questa impostazione e ho deciso di non partecipare a questa votazione.   Il presidente ha spiegato che l’acquisto voleva riqualificare il girdino interno alla Provincia quindi spostare le auto della Provincia. Sulla questione di merito ho qualche dubbio, è vero che qualche volta c’è qualche problema di traffico, come può essere questa mattina con l’Assemblea dei sindaci o quando ci sono delle riunioni che vanno oltre l’ordinarietà della Provincia c’è questo problema ma che però ci può esser 10 volte all’anno quindi valutare anche , io gli avevo detto di spenderli da un’altra parte abbiamo le strade provinciali che sono in situazioni disastrose. Oggi ci sono dei fondi di più e siamo tutti contenti. L’amministrazione precedente non aveva potuto farlo perché non li avevano. Bisogna continuare in questo senso a migliorare sempre di più e mantenere in modo migliore la rete viaria provinciale.  Il costo dell’area è stimato in base ad una perizia interna e Abbo ne aveva chiesto una esterna.  In base alla perizia dei tecnici che sono persone valide ed efficienti , io li ho conosciuti, non c’è nessun problema sulla valutazione in se però ci sono vari aspetti che potevano ipotizzare una revisione, questo è quello che ho sostenuto».

Tutti voti favorevoli alla ristruttuarazione di Rivieracqua, il presidente Claudio Scajola: «Argomento importante. Un piano finanziario che permette con la nostra approvazione che Riveracqua con scadenze precise paghi in primis entro giungo del 2023 tutte le aziende, le imprese, le piccole imprese i fornitori che hanno lavorato con Rivieracqua che non hanno avuto il pagamento di quanto dovuto. Con il piano approvato oggi mettiamo delle condizioni che Rvieracqua entro giugno del 2023 possa pagare tutti i fornitori che da tempo non erano pagati e così anche il riequilibrio come seconda tranche degli enti locali cioè dei Comuni e dell’Amministrazione provinciale, quindi è una pratica che porta avanti questa fase di risanamento dei gestori dell’acqua fino ad arrivare alla nuova società».

Durante l’assemblea si è affrontato l’argomento dei patti sociali per l’entrata del privato. «Noi siamo orientati – sottolinea il presidente – ormai con le decisioni prese dall’Assemblea dei sindaci, dell’Atto Idrico, insieme alla commissaria Ceccucci, a costruire in tempi brevi la nuova Rivieracqua, cioè una società snella, che possa garantire investimenti, nuove ricerche di adduzione d’acqua, manutenzione degli acquedotti e la nuova rete che è un colabrodo. Per fare questo la decisione presa da tutti è stata quella di una società mista, pubblico e privato. Andrà a gara il privato che farà le migliori condizioni con le risorse che saranno portate dalla società da privato si riuscirà a fare gli investimenti che necessari in questo territorio. Nella predisposizione che è in corso da parte della commissaria Ceccucci e che sarà visionata ed approvata da tutti i sindaci nell’Assemblea che a suo tempo sarà convocata, dovremmo avere ogni forma di garanzia che l’indirizzo sia pubblico che la gstione sia privata ma che sia fatta forte la presenza, la guida, da parte della parte pubblica rappresentata dai comuni».

Pensa che arriverà Iren come dicono tutti? «Sarà una gara pubblica, la Francia è interessata adf è interessata quindi chissà la gara sarà allestita dalla Commissaria Ceccucci di cui ho piena fiducia credo che i capitolati sono fatti bene e le gare sono fatte con grande definizione che la società possa funzionare al meglio credo che finalemente potremmo aver risolto il problema dell’acqua dopo anni di assoluta trascuratezza. Non c’è stata una buona gestione nel periodo di Amat. Dobbiamo prendere dalla vita passata quello che non ha funzionato per far funzionare meglio come lezione di vita e migliorare in ogni cosa. Questo è un territorio che è stato troppo abbandonato negli ultimi anni» termina Scajola.

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