Concerto al tramonto sulla piazza del Santuario di Montegrazie

Imperia. Si è svolto ieri sera l’ultimo evento della rassegna estiva di concerti  “Musica al Santuario di Montegrazie” in ricordo di Beniamino Giribaldi.

La serata, tutta dedicata alla musica latino-americana è stata un grande successo con gli artisti che si sono esibiti al tramonto sulla piazza del Santuario gremita di persone.
Ecco quindi il curriculum degli artisti che hanno animato la serata:

Davide Ravasio: inizia la sua carriera professionale a 14 anni come batterista e cantante. Più tardi si innamora del sax e del clarinetto e nel 1986 lascia l’Italia per suonare in molti paesi stranieri, subito dopo parte per gli stati uniti dove si laurea a pieni voti con numerose borse di studio al Berklee College of Music di Boston in composizione jazz, musica da film, arrangiamento e direzione d’orchestra. Nel 1997 torna in Italia dove fonda il suo studio di produzioni musicali il “Davo Studio”.
Davide, oggi affianca alla sua attività di performer e di compositore anche quella di insegnante di clarinetto presso la scuola media ad indirizzo musicale Nazario Sauro di Imperia.

Manuel Merlo: ha iniziato lo studio della chitarra classica all’età di 7 anni e si è diplomato nel 1988 con il massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Cuneo, studiando con importanti maestri. Nel 2010 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello laureandosi con 110 e Lode con una tesi sull’ Historie du Tango per flauto e chitarra di Astor Piazzolla.
Ha partecipato a diversi concorsi nazionali classificandosi sempre ai primi posti.
Svolge attività concertistica come solista e in diverse formazioni cameristiche con un vasto repertorio che spazia dal classico al folklore sudamericano in particolare Argentino e Brasiliano.
Attualmente è impegnato in diversi progetti in collaborazione col percussionista Maurizio Pettigiani ed insegna chitarra classica presso il Centro Studi Musicali “G. Amadeo” e nelle scuole.

Maurizio Pettigiani: si distingue per stile e sonorità originali, con il maestro Aspar Rovero; a 11 anni inizia lo studio della musica e della tecnica batteristica e, in seguito, allievo del maestro Giorgio Palombino, si specializza nelle percussioni afro-cubane. Successivamente affina la propria tecnica nell’uso delle percussioni minori e degli effetti sonori e approfondisce l’interpretazione moderna della tecnica batteristica e del linguaggio jazz.
Si divide tra l’attività concertistica, didattica e il lavoro in sala di incisione, dove è richiesto per la sua caratteristica di polistrumentista anche di strumenti di cui è fine realizzatore.