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Cervo, un giardino speciale sotto al mare. La prateria di Posidonia in fiore

27 settembre 2022 | 12:10
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Cervo, un giardino speciale sotto al mare. La prateria di Posidonia in fiore
Cervo, un giardino speciale sotto al mare. La prateria di Posidonia in fiore
Cervo, un giardino speciale sotto al mare. La prateria di Posidonia in fiore

Uno degli habitat più fragili e ricchi al mondo e uno tra i più studiati dai ricercatori

Cervo. Una distesa di fiori sotto la superficie del mare: esiste ed è a Cervo, uno dei borghi più belli d’Italia. Uno spettacolo unico e soprattutto raro dal momento che la fioritura della pianta in questione, che è la Posidonia, non avviene ogni anno me è un evento estremamente prezioso.

Il “posidonieto” che si trova a pochi metri dalla riva nel mare di Cervo rappresenta uno degli habitat più fragili e ricchi al mondo e uno tra i più studiati dai ricercatori, accogliendo centinaia di specie diverse tra invertebrati e vertebrati, alcuni dei quali inseriti nelle liste di specie rare, protette e di pregio. La prateria di Cervo e i suoi fiori sono uno degli ambienti marini più preziosi che vengano studiati e la sua osservazione, negli anni, ha dimostrato quanto sia ricco e fondamentale per la nostra sopravvivenza.

A sottolinearne l’importanza è la biologa marina Monica Previati: «E’ anche grazie alla massiccia presenza di questa importante pianta acquatica che sono stati istituiti i SIC (Siti di Importanza Comunitaria), uno dei quali, quello di Capo Berta- Diano Marina e Capo Mimosa, tra i più profondi e i più importanti della Liguria di Ponente. Nonostante i ruoli ecologici fondamentali di questa pianta, le praterie di Posidonia oceanica sono in forte regressione in tutto il bacino del Mediterraneo (circa -36% negli ultimi 50 anni), soprattutto nelle aree costiere fortemente urbanizzate. Ciò accade a causa dell’erosione costiera, dei cambiamenti climatici e, in generale, come conseguenza delle diverse e crescenti attività antropiche e di una cattiva gestione della fascia costiera».

La Posidonia è tanto preziosa quanto minacciata da eventi esterni e infatti grandi porzioni sono danneggiate dagli effetti dell’inquinamento, della pesca a strascico, della costruzione o dell’ampliamento di porti e dall’ancoraggio indiscriminato delle imbarcazioni. Per rendere meglio l’idea la biologa spiega: «1 m² di prateria di P. oceanica che scompare equivale ad una perdita in denaro (in termini di minor produzione di ossigeno, maggiore erosione e opere di ripascimento dei litorali) che va da 39.000 a 89.000 € l’anno e causa l’erosione di circa 15 metri di litorale sabbioso, senza considerare la perdita di biodiversità e di bellezza. Ecco perché conoscere, tutelare e monitorare questa pianta è importante, proprio come stanno facendo i subacquei dell’associazione Informare, che subito si sono attivati quanto è stato avvistato il primo fiore di Posidonia».

L’importanza del mare risiede soprattutto nel conoscerlo, per ammirarlo ancora di più e rispettarlo, come spiega Susanna Manuele di Informare: «Il mare lo raccontiamo e lo portiamo alle persone attraverso le nostre immagini, ne documentiamo la bellezza ma anche le criticità».