Cenova, una piazza per ricordare l’alluvione del 2020, il sindaco: «Settimana prossima metteremo i dreni in montagna»
Dopo tre anni il borgo è ancora in zona rossa
Cenova. A quasi tre anni dall’alluvione che nel 2020 ha devastato il ponente ligure, il borgo in Valle della Giara è ancora un paese diviso a metà: l’area, così detta “Pg4” decretata dalla Regione, dove la frana ha investito l’oratorio e alcune abitazioni assieme alla zona rossa dove, al momento, non si può abitare, ma che il Comune ha intenzione di togliere non appena «si capirà- spiega Renato Adorno, sindaco di Rezzo- se gli interventi fatti a monte per arginare un’eventuale colata di fango, funzioneranno» e la zona dove gli abitanti del paese dei lapicidi continuano la loro vita.
«Inoltre – continua- dalla prossima settimana metteremo i dreni che servono a togliere l’acqua dalla montagna in caso di quantità eccessive d’acqua. Una volta realizzati tutti questi interventi sicuramente riusciremo a guardare le future precipitazioni senza apprensione».
«Togliere la zona rossa- prosegue – non vorrà dire togliere tutte le problematiche inerenti alla piazza perché la Regione Liguria ha riconosciuto questa zona come zona Pg4, quindi ci saranno degli interventi off limits. Per esempio non sarà più possibile la ricostruzione di una nuova casa ma si potranno fare altri interventi o addirittura a ristrutturare le case colpite dall’alluvione».
Delle due case a pochi passi dall’oratorio ora non è rimasto niente, al loro posto sorgerà una piazzetta. «I lavori di somma urgenza, che sono tutti quei lavori che daranno la possibilità per nuove tipologie di intervento e che servono a mettere in sicurezza l’area, sono continuati.
Sono divisi principalmente in tre attività: la prima quella in paese, che è stata fatta dall’abbattimento delle case e costruzione di una nuova piazza. Poi, ci sono lavori leggermente più a monte che riguardano la barriera che era stata fatta per contenere l’alluvione del 2019 ed infine gli interventi in quota dov’era partita la frana per mantenere il materiale su in quota e per fare delle strutture drenanti atte a togliere l’acqua nei momenti di eccessiva piovosità. Tutti questi lavori dovrebbero portarci a dare la tranquillità al paese.
Quello che stiamo facendo sulla piazza- prosegue- è stato rifatto il muro di accesso alle case e dove c’erano le vecchie abitazioni si sta provando a parlare con le proprietà, quasi tutte hanno risposto in modo positivo, per la cessione bonaria e si provvederà alla progettazione della piazza per arrivare a fare un punto di ritrovo. Questa zona del paese è Pg4 e non si potranno realizzare grandi interventi ma si potrà realizzare appunto questa piazza ricreata con le pietre in modo da ricordare quello che era il vecchio paese. Questo intervento è già stato presentato alla Regione Liguria. Un altro intervento che il Comune farà con fondi propri, circa 100 mila euro, è quello di rifare la strada centrale del paese».
«A monte- conclude il sindaco- ci sono stati degli interventi che riguardano la messa in sicurezza del versante e questi lavori sono stati fatti con le somme urgenze e stanno finendo in questi giorni. L’intenzione del progettista è quello di fermare a monte il materiale prima di farlo arrivare a valle».