All’archivio di stato di Imperia in mostra i documenti nascosti ritrovati nelle copertine degli atti notarili

24 settembre 2022 | 09:05
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Giornate europee del patrimonio imperiesi che attraversano i secoli

Imperia. Al centro delle giornate europee del patrimonio imperiesi, promosse a livello nazionale dal Ministero della cultura, sono le pergamene e il loro ruolo di “coperte” in antichi documenti, spesso proveniente dai notai dei secoli scorsi. Tema lanciato dal Ministero è il “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro” e l’archivio di stato di Imperia ha proposto una mostra che prevede l’esposizione di documenti giunti a noi grazie ad una conservazione di “riciclo”.

Archivio di stato di Imperia mostra copertine

Era usanza dei notai infatti porre una sorta di “copertina” ai loro atti, che li proteggesse e li mantenesse. La copertina veniva fatta con materiale che nulla aveva a che fare con gli stessi documenti: un vero e proprio riciclo di carte inutilizzate. Ed ecco che oltre al documento originale oggi si ha la possibilità di studiare le copertine che contengono a loro volta importanti testimonianze, all’epoca ritenute materiale o poco interessanti o molto resistenti.

Archivio di stato di Imperia mostra copertine

Una delle principali scoperte che è stata fatta nell’allestire la mostra, visibile il 24 e il 25 settembre presso l’archivio di stato di Imperia è una carta geografica originale del 1500 raffigurante il Peloponneso che era stata riutilizzata come copertina ad alcuni atti notarli del 1800.

A spiegare aneddoti storia e dettagli tecnici di queste speciali copertine è l’archivista professionista Stefano Pirero: «Abbiamo declinato il tema della sostenibilità sotto il punto di vista del recupero delle antiche pergamene che fasciano ancora oggi innumerevoli filze notarili che si conservano all’interno del nostri depositi. La pergamena, una volta esaurita la propria funzione giuridica e amministrativa, veniva utilizzata come materiale di recupero per fasciare opere archivistiche. Si tratta di filze che conservano la produzione notarile e che poi veniva chiuse fra due coperte. Recuperi consapevoli e non consapevoli in cui abbiamo trovato, ad esempio, pagine di un antifonario risalente al 1400 ma anche una pergamena che, apparentemente priva di qualsiasi dettaglio, ci ha tramandato una documentazione pontificia nella metà del 500 emanata da Roma per un chierico di Albenga. E queste sono solo alcune delle sorprese che proporremmo ai visitatori».

Sarà possibile seguire la mostra presso l’archivio di stato di Imperia, viale Giacomo Matteotti 105, il 24 e il 25 settembre, ultimo ingresso alle 12.30. Per maggiori informazioni: as-im@cultura.gov.it