Villa Palmizi a Bordighera, i genitori: «Non sappiamo ancora dove e come saranno collocati i bambini»

21 agosto 2022 | 11:19
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Villa Palmizi a Bordighera, i genitori: «Non sappiamo ancora dove e come saranno collocati i bambini»

«A meno di un mese dall’inizio della scuola. Uno spazio provvisorio, ancora provvisorio, destabilizzerebbe i bimbi che lì avevano raggiunto una stabilità»

Bordighera. La lettera scritta da alcuni genitori in merito alla situazione di Villa Palmizi:

«Forte delusione dei genitori per lo scarso interesse da parte del comune di trovare il modo per poter evitare una multa imposta della Corte dei Conti, alla quale si potrebbero fornire motivazioni veritiere tra cui primo e fondamentale un effettivo stato di emergenza a causa dell’incendio.

Il disappunto è tale da averci portato a rivolgerci ad un legale per la verifica, tramite la ricerca di documenti e parametri ufficiali, che i locali nei quali sarebbero inseriti i bimbi, siano effettivamente a norma come affermato ufficialmente dal Sindaco. Tutto ciò, teniamo a sottolineare, è iniziativa spontanea nata senza alcun condizionamento da parte politica e ben prima delle affermazioni di sostegno alla nostra causa da parte di Giuseppe Trucchi. Le nuove direttive anti Covid che dovranno essere obbligatoriamente messe in atto a ripresa emergenza, comporterebbero un vero e proprio trasloco.

La promiscuità tra primaria ed infanzia è inaccettabile per i seguenti motivi: Scuola De Amicis spazi in condivisione con i bambini più grandi, ciò significa non poter cantare e giocare a tutte le ore, senza tralasciare i bambini che faranno inserimento e avranno diritto di piangere senza poter disturbare ( giustamente) le classi dei grandi che fanno lezione. E cosa fondamentale non avranno un giardino in cui sfogarsi, giocare e fare attività. Via Pasteur spazi limitati e bagno in condivisione con le elementari. Condividere gli spazi con altre scuole non favorisce la didattica di bambini di 3-5 anni ( palestra, mensa, aula pittura, biblioteca, aula nanna)

Le classi della scuola dell’infanzia raggiungeranno tutte un numero elevato di circa 28 bambini per sezione, con spazi dedicati troppo piccoli e il Covid che non è ancora stato debellato.

Il problema mensa, che è un momento educativo fondamentale nella scuola dell’infanzia, è importante perché le tempistiche dovranno essere fortemente accelerate per lasciare lo spazio ai bambini della primaria sia nella scuola De Amicis che in via Pasteur.

Dopo incendio non ci sono state notizie ufficiali, a parte qualche risposta alla richiesta di delucidazioni sui social network, e le famiglie a meno di un mese dall’inizio della scuola non hanno idea su dove e come saranno “collocati” i bimbi. Uno spazio provvisorio, ancora provvisorio, destabilizzerebbe i bambini che avevano raggiunto una stabilità a Villa Palmizi.

Privare inoltre i bambini della primaria di spazi importanti, che hanno sicuramente contributo positivamente alla ripresa di una didattica resa difficoltosa a causa della pandemia, sarà per loro un grande disagio e rende chiaro il fatto che le scelte non toccheranno solo i bimbi dell’infanzia, ma coinvolgono tutti».