Sanremo, il benvenuto del provveditorato ai nuovi alunni: 44 famiglie senza scuola dell’infanzia

17 agosto 2022 | 12:16
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Sanremo, il benvenuto del provveditorato ai nuovi alunni: 44 famiglie senza scuola dell’infanzia

Monta la protesta dei genitori per la decisione, comunicata oggi, di chiudere due sezioni dislocate a Villa Vigo e nel plesso Madre Francesca di Gesù

Sanremo. E’ bufera sulle scuole dell’infanzia statali sanremesi per l’annunciata chiusura di due sezioni nei plessi di Villa Vigo, in via Zeffiro Massa, e Madre Francesca di Gesù in piazza Eroi. La decisione è stata comunicata ai genitori degli iscritti questa mattina dalla vicepreside dell’istituto comprensivo Sanremo centro levante Giovanna Giugno, incaricata dalla dirigente scolastica Amalia Catena Fresta di dare la “bella” notizia, in pieno agosto, a 44 famiglie che si ritrovano improvvisamente senza un posto deve mandare i figli a settembre, a meno di un mese dall’inizio delle attività didattiche.

Ha dell’incredibile la situazione che si trova a gestire il provveditore agli studi della Provincia di Imperia Luca Maria Lenti, irraggiungibile per un commento. Infatti, in particolare nel plesso Madre Francesca di Gesù, la vicenda assume contorni simil-paradossali. Ogni anno fino ad oggi è sempre stato concesso alla scuola di piazza Eroi l’organico di fatto necessario per tenere aperte quattro sezioni. Al 31 gennaio, termine per presentare domanda, gli iscritti qui erano 79. Per costituire una sezione, in presenza di alunni con disabilità grave, come nel caso in questione, è previsto da normativa un minimo di 20 iscritti. La quarta sezione al Madre Francesca di Gesù è svanita per la mancanza di un solo alunno, quando poco dopo oltre il termine del 31 gennaio le iscrizioni erano già salite a quota 92. Iscrizioni che la dirigenza scolastica aveva accettato, protocollato e dunque garantito. Il risultato: in totale, con la sezione mancate a Villa Vigo, sono esattamente 44 le famiglie che si ritrovano senza scuola e senza una soluzione alternativa offerta loro dall’ufficio scolastico regionale, obbligate a rivolgersi a strutture private ai costi che ne conseguono. Senza contare che due maestre impiegate nella scuola di piazza Eroi perderanno il titolo e dovranno essere ricollocate chissà dove.

«Abbiamo ricevuto l’organico di fatto definitivo venerdì scorso e subito ci siamo attivati per avvisare le famiglie, – commenta la preside dell’istituto Sanremo centro levante Amalia Fresta -. Sono davvero molto dispiaciuta per quello che sta accadendo. Fino alla fine ho tentato di avere tutte le sezioni che ci sono sempre state assegnate, ma purtroppo quest’anno il provveditore non ce le ha concesse. Perdiamo personale, perdiamo alunni e questo non è bello, alla luce anche del problema delle classi pollaio che si punta a ridurre. Nel nostro plesso di piazza Eroi avremmo i numeri per ingrandirci e invece siamo costretti a fare marcia indietro».

La riorganizzazione dei plessi comunali. Non sono mancati imprevisti anche per quanto riguarda le strutture a gestione municipale. L’evento più discusso è stata la cancellazione della convenzione tra Asl1 e Palazzo Bellevue relativa all’asilo nido interaziendale la Cicogna, che si trovava nei locali della Fondazione Borea. Un caso risolto in poco tempo dall’amministrazione comunale che ha promosso una riorganizzazione degli istituti, coinvolgendo gli altri nidi a gestione diretta, andando a trovare una soluzione definitiva con l’ampliamento dell’offerta presso il nido Raggio di sole di San Martino, il cui affidamento ad una cooperativa è stato messo a gara per la cifra di 360 mila euro all’anno.

(In copertina la scuola dell’infanzia Madre Francesca di Gesù in piazza Eroi)