Cronaca

Sanremo, dehors fuori norma. Verbali a pioggia

Lamentele dei ristoratori colpiti dalle sanzioni: «Dopo due anni di pandemia e ora i rincari, non ci meritiamo questo trattamento»

vigili urbani sanremo piazza bresca
- Foto d'Archivio

Sanremo. Non basta ai ristoratori della Città dei fiori l’ampliamento fino al 50% in più di superficie per i dehors, concesso dalla giunta Biancheri agli imprenditori per permettere loro di affrontare al meglio la stagione post Covid. Ne sono prova la lunga serie di verbali spiccati dalla polizia locale dall’inizio dell’estate fino ad oggi. Precisamente 48 le sanzioni elevate nei confronti di chi si è approfittato delle deroghe, piazzando tavolini e sedie fuori dai confini ammessi o senza chiedere le necessarie autorizzazioni. In media, partendo dal mese di giugno, spiccata una sanzione ogni due giorni.

L’ultimo verbale è stato elevato ieri sera dagli agenti della polizia municipale. Sotto la lente delle forze dell’ordine è finito un locale della zona del porto. Il titolare ha denunciato pubblicamente “l’accanimento senza precedenti” con cui gli agenti avrebbero operato per documentare le irregolarità, ovvero scattare delle fotografie dello stato dei luoghi e poi notificare il verbale. «Dopo due anni di pandemia e con i rincari dell’energia che ci sono, non ci meritiamo questo trattamento», – prosegue lo sfogo dell’imprenditore sui social.

“Spazio aperto 2022”, l’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale per dare al settore della somministrazione più superficie per i dehors, in deroga al regolamento comunale di settore, era stata rinnovata ad aprile scorso, pur essendo venuto meno lo stato di emergenza sanitaria. «Vogliamo sostenere il pieno rilancio del settore in una fase economica ancora delicata, dopo due anni di pandemia, con diversi canali turistici ancora chiusi e un forte rincaro dei prezzi delle materie prime in corso», aveva dichiarato il sindaco Alberto Biancheri nell’annunciare il provvedimento.

Visto la mole di sanzioni elevate, l’impressione è che gli spazi non bastino mai e che lo spettro della multa non costituisca un deterrente sufficiente. Stando alle norme in vigore, per ogni verbale l’importo da pagare è di circa 300 euro. Le basi giuridiche su cui si fondano le contravvenzioni sono l’articolo 20 del codice della strada, quando l’ipotesi è di occupazione abusiva, mentre si rientra nei contorni applicativi del regolamento comunale in materia di concessioni degli spazi pubblici, nel caso di ampliamenti che sforano la superficie autorizzata. Dei 48 verbali elevati fino ad ora, la polizia locale ha contestato ai ristoratori e baristi sanremesi multati sia la sanzione di cui all’articolo 20 del codice della strada (173 euro) che quella ex regolamento civico (133,33 euro). Dopo tre verbali consecutivi può scattare la sospensione o addirittura la revoca della concessione per il dehor. Lo prevede sempre il regolamento di Palazzo Bellevue che demanda al settore Attività Produttive l’emanazione della drastica misura.

Le zone più critiche e sotto osservazione costante degli agenti di polizia locale sono note da anni. Consolidata la situazione in piazza Bresca: per passeggiare da un capo all’altro della movida d’estate bisogna essere bravi nello slalom. Leggermente meglio nei pressi della marina. Da quando la via è stata riqualificata, la polizia locale è intervenuta più volte anche in Corso Mombello, dove l’ampiezza dei marciapiedi favorisce la tentazione di violare le regole.

(Nella foto un controllo della polizia locale in piazza Bresca)

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