Privato in Rivieracqua, dai sindaci via libera. Cimap e Cgil: «Non smetteremo di lottare»
Fuori da Palazzo Bellevue il presidio dei comitati
Sanremo. Via libera della conferenza dei sindaci imperiesi alla trasformazione in società per azioni di Rivieracqua, modifica statutaria propedeutica all’ingresso del socio privato nel gestore unico provinciale del servizio idrico integrato. L’assise, convocata per le 9 di mattina a Palazzo Bellevue, è stata accompagnata fino alla fine dal presidio formato da esponenti del coordinamento imperiese acqua pubblica (Cimap), privati cittadini e della Cgil, presente con i segretari Fulvio Fellegara e Paolo Marenco.
Gli indirizzi approvati oggi della conferenza dei sindaci, confermati nella successiva assemblea dei soci, sono l’ultimo atto dell’imminente processo di parziale privatizzazione di Rivieracqua, la quale è destinata a trasformarsi da società in house a società mista pubblico-privata. Con il via libera di stamattina, il consiglio di amministrazione del gestore unico (riconfermato nell’assetto attuale per un anno), dovrà stabilire con delibera la percentuale di quote sociali che verranno messe sul mercato. In previsione il 49% del consorzio idrico. A quel punto si saranno verificate tutte le condizioni affinché il commissario ad Acta della Provincia Gaia Checcucci possa bandire la gara europea a doppio oggetto. La pubblicazione è attesa in autunno. «Non smetteremo di lottare per l’acqua pubblica», – hanno dichiarato Von Hackwtiz del Cimap e Fellegara della Cgil.
(Nella video intervista in basso Robert Von Hackwitz del Cimap, Fulvio Fellegara segretario provinciale della Cgil e Valerio Ferrari sindaco di Terzorio)
(La firma del nuovo statuto di Rivieracqua)