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Politiche, onorevole Rixi a Sanremo: «La scommessa della Lega è poter esprimere ministro ligure»

Sulla visita di Matteo Salvini a Ventimiglia: «Non c'è ancora una data, ma verrà in campagna elettorale»

Sanremo. «La scommessa che noi (Lega, ndr) facciamo a livello territoriale è quella di poter esprimere un ministro. E’ chiaro che per noi le infrastrutture sono fondamentali. Lo dico da ex viceministro: abbiamo una situazione in questa regione in particolare che paralizza spesso non solo il sistema autostradale ma anche quello ferroviario creando dei problemi enormi non solo ai residenti in Liguria ma anche a tutti quelli che vogliono venire nella nostra bellissima terra per visitarla o per fare business». A dirlo, in un’intervista negli studi di Riviera24.it, è l’onorevole della Lega Edoardo Rixi, vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti nel precedente governo Draghi e ora candidato alla Camera nel “collegio uninominale 1”, quello che copre il territorio ligure da Ventimiglia a Varazze.

«E’ evidente che se non mettiamo a posto le nostre infrastrutture e non ci ricolleghiamo al resto del paese, il rischio di rimanere isolati e indietro rispetto ad altri è un rischio concreto e purtroppo nella provincia di Imperia questo lo viviamo ancora di più, perché il mancato completamento del raddoppio ferroviario, nonché i problemi che spesso affliggono l’autostrada dei fiori e i nodi anche di Savona e di Genova creano il collasso del nostro sistema viabilistico – ha aggiunto l’onorevole Rixi, giunto a Sanremo per l’inaugurazione del point elettorale della Lega in via Manzoni, 27 -. Se in più ci mettiamo anche i ritardi su alcuni interventi che oggi si stanno compiendo anche grazie all’azione che ha fatto la Lega in questi anni, sia sul tunnel di Tenda, sia sulla sistemazione della ferrovia Cuneo-Ventimiglia, è evidente che abbiamo la necessità di fare in modo di avere non solo qualche investimento, come abbiamo portato a casa per l’Aurelia bis e per nuovi progetti, ma anche una rapidità nel realizzare le opere così come invece si è riusciti a fare dopo, purtroppo, la tragedia del ponte Morandi. Ecco, ci piacerebbe che quel modello lì venisse applicato anche alle opere della provincia di Imperia, non solo dopo tragedie come è successo. Perché in Italia, purtroppo, spesso diamo il meglio solo dopo le tragedie: bisognerebbe iniziare a dare il meglio nella quotidianità».

Salvini ha annunciato una visita a Ventimiglia, quando arriverà? «La data non c’è ancora – risponde Rixi – Sicuramente verrà in campagna elettorale. Lo attendiamo, soprattutto per la situazione di tensione che purtroppo spesso riguarda la zona di Ventimiglia, con i problemi dell’immigrazione sulla vicina frontiera con la Francia. E’ evidente che per noi la provincia di Imperia diventa centrale, non solo perché è una provincia di confine, ma anche di ingresso di buona parte del turismo, non solo francese, nel nostro paese e un biglietto da visita per l’intero territorio nazionale».

Il governatore Toti ha bacchettato la Lega (e Forza Italia), ritenendoli colpevoli di aver mandato a casa Draghi: come sono i rapporti ora? «Il governatore Toti credo che si sia ravveduto e abbia deciso di stare nella coalizione di centrodestra e di questo sono particolarmente felice, perché altrimenti si sarebbero create delle tensioni dannose e inutili per la regione Liguria. Oggi c’è una squadra, credo che abbiamo trovato e ricompattato il centrodestra. E’ un segnale importante anche di fronte a una coalizione che tutto lascia pensare che vincerà le elezioni del 25 settembre e dovrà poi governare un paese in un momento particolarmente difficile».

Sanzioni alla Russia. Al meeting di Rimini Salvini ha detto «Non vorrei che stessero alimentando la guerra, a Bruxelles mi auguro che qualcuno stia facendo questi ragionamenti. Guardiamo i numeri: le sanzioni colpiscono più i Paesi sanzionatori che la Russia sanzionata». Un’affermazione che sembra abbia messo in difficoltà la coalizione. Cosa ne pensa? «C’è stata un’interpretazione di “Repubblica” come al solito faziosa, ma in realtà è semplicemente stato detto, e questo non lo pensa solo Salvini, che a livello nazionale e a livello europeo vanno fatte delle riflessioni sul fatto che alcune sanzioni, che pur sono giuste, bisogna rimodularle in modo che facciano più danni al sanzionato che al sanzionatore. Oggi vediamo un bilancio economico russo che sta molto meglio di quello italiano e questo vuol dire che probabilmente sono state fatte alcune operazioni in maniera non corretta. E’ evidente che la condanna nei confronti dell’aggressione all’Ucraina è totale. E’ altrettanto evidente che noi dobbiamo salvaguardare il potere d’acquisto delle nostre famiglie e dobbiamo anche fare in modo di avere un’autonomia energetica che garantisca agli italiani di poter avere impresa e famiglia sul territorio nazionale. Dico impresa e famiglia perché con il raddoppio delle bollette energetiche, se non prendiamo dei seri provvedimenti immediati al governo, il rischio vero è che molte aziende chiudano».

Siamo al confine con la Francia, c’è il problema irrisolto dei migranti. Quale soluzione? «La soluzione c’è e noi l’abbiamo portata a compimento quando eravamo al governo: Matteo Salvini ha bloccato gli sbarchi in questo paese e ha ripristinato una legalità: chi viene in Italia per lavorare è ben accetto e chi viene per delinquere o in modo irregolare non può essere accettato in questo paese. E’ evidente che i governi successi, in particolare il Conte 2, ma devo dire anche l’ultimo governo di coalizione con la presenza del ministro Lamorgese, ma soprattutto della parte a sinistra, il Pd e il M5s, hanno impedito politiche sia di ordine pubblico che immigratorie sensate in questo paese, tanto è vero che non solo purtroppo sono aumentati gli sbarchi, ma anche le tensioni nei nostri quartieri e nelle nostre città da parte di immigrati che spesso vengono lasciati direttamente nelle strade o liberi di agire al di fuori di qualsiasi legge o norma. Per quanto riguarda Ventimiglia, questo è un problema che si ripete quasi ogni anno nel periodo estivo. E’ evidente che la Francia spesso utilizza anche il confine per poter buttare fuori dal proprio paese migranti da lei non bene accetti e non si preoccupa minimamente dei respingimenti alla frontiera o anzi di accompagnarli direttamente alla frontiera, mentre spesso chiude in maniera impermeabile la frontiera dall’Italia verso la Francia. E’ evidente che una comunità come quella di Ventimiglia non può essere abbandonata e lasciata in questa situazione. Noi riteniamo che un ritorno del centrodestra al governo, con magari la Lega al ministero degli Interni possa garantire un tornare a una situazione di normalità che serve agli operatori turistici perché l’area del Ventimigliese è un’area particolarmente pregiata anche dal punto di vista naturalistico, ma anche dagli operatori economici in generale, che spesso trovano difficoltà a operare in una situazione in cui non si riesce a vivere la quotidianità in maniera tranquilla. Ventimiglia è un esempio nazionale come lo è purtroppo Lampedusa: è evidente che lo Stato deve servire proprio per risolvere questi problemi e non per crearli».

E ancora. «A Genova abbiamo problemi anche ad esempio in quartieri residenziali come quello di “Castelletto”, considerato anche radical chic, dove i cittadini sono scesi in piazza perché abbiamo avuto non solo tentativi di stupro sul lungomare da parte di stranieri minori non accompagnati, ma anche situazioni di tensione sociale proprio da queste persone perché spesso le normative attuali, avendo il centrosinistra smontato i decreti sicurezza di Matteo Salvini, fanno sì che queste persone una volta accolte all’interno di cooperative o di altre realtà vengano lasciate completamente sole durante il giorno e durante la notte e quindi agiscono indisturbate per il territorio senza che nessuno dia loro un codice di comportamento che bisogna rispettare. Non solo le regole e le buone creanze del nostro paese, ma il vivere comune, perché altrimenti invece di evolverci stiamo tornando indietro. Credo che chi viene in questo paese debba rispettare le nostre regole, ma soprattutto deve fare in modo di poter avere una vita, costruirsela sul lavoro e non sulla delinquenza. Ho toccato con mano, vivendoci vicino, l’inadeguatezza delle normative attuali: qualcuno forse pensa che dando il voto a queste persone magari vince le elezioni e non si preoccupa di quello che queste persone fanno».

Cosa si aspetta dalle altre candidature della Lega, in particolare per quanto riguarda i due esponenti della provincia di Imperia, Alessandro Piana e Flavio Di Muro? «Come Lega abbiamo privilegiato tutti candidati liguri, quindi abbiamo deciso di mettere capolista al proporzionale Francesco Bruzzone, come capolista al Senato il vice-presidente della Regione Alessandro Piana che è imperiese, come terzo posto (ma secondo reale) alla Camera Flavio Di Muro, deputato ventimigliese uscente. Per noi è importante, intanto perché vuol dire un grande riconoscimento alla provincia di Imperia, ma anche perché avendo perso come rappresentanza parlamentare, con il taglio dei seggi, una quota superiore rispetto ad altre regioni, perché la Liguria ha pagato di più il taglio rispetto ad altri, abbiamo ritenuto necessario fare in modo che sui nostri collegi e sulle nostre liste ci siano solo candidati liguri. Credo che le persone che hanno lavorato a Roma in questi anni, hanno fatto moltissimo per il territorio e quindi mi auguro non solo che abbiano ottimi risultati ma che possano tornare tutti a Roma perché credo che il nostro territorio abbia bisogno di una rappresentanza molto importante».

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