Expo Valle Arroscia, l’Ormeasco secondo Paolo Massobrio

28 agosto 2022 | 15:29
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«É un uno dei grandi vini rossi italiani»

Pieve di Teco. “L’Ormeasco è un vino contemporaneo- spiega Paolo Massobrio giornalista e gastronomo- perché davanti ai cambiamenti climatici dimostra di essere un vino che porta integrità nelle varie annate, è un vino longevo, complesso e non paragonabile al suo parente Dolcetto in in Piemonte. É un uno dei grandi vini rossi italiani e poi l’altra peculiarità dell’Ormeasco è la sua versalità perché c’è l’Ormeasco, l’Ormeasco superiore, lo Sciac- tra e c’è la spumantizzazione dell’Ormeasco che ha dato dei risultati davvero sorprendenti”.

“All’expo-prosegue- c’è un antidoto al covid che è l’aglio di Vessalico, che tiene anche distati le persone. Scherzi a parte questo è un momento veramente appassionante per gli amanti delle cose buone perché l’aglio di Vessalico è il fine del mondo come l’aglio c’è tutta l’esperienza della resistenza contadina dell’expo. I formaggi nelle viarie declinazioni fino al gelato e tanti altri prodotti del territorio oltre ai piatti della tradizione che sono stati rappresentati da sei ristoratori. In questa edizione dell’Expo, la mostra Onde Barocche è una cosa clamorosa. Per uno straniero è una cosa che racconta che cos’è questo territorio”.