Bordighera, querelle scuole dell’infanzia. Trucchi insiste

20 agosto 2022 | 17:38
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Bordighera, querelle scuole dell’infanzia. Trucchi insiste

Il consigliere di “Semplicemente Bordighera” torna all’attacco del sindaco Ingenito

Bordighera. «Ho letto la risposta che il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito ha voluto dare alle mie osservazioni circa la sistemazione dei bambini della nostra scuola dell’infanzia per il prossimo anno scolastico. Più che una risposta direi che si tratta di una serie di accuse, che è poi il metodo che il sindaco abitualmente usa anche in consiglio comunale quando le opposizioni cercano di fare il loro mestiere. Provo a rispondere». Così in una nota il consigliere di Semplicemente Bordighera Giuseppe Trucchi sulla querelle della sistemazione degli alunni delle scuole dell’infanzia dopo l’incendio che ha distrutto il nuovo asilo di via Napoli.

«Il sindaco mi accusa di fomentare i genitori.A parte la considerazione dei genitori come persone che subiscono fomentazioni da parte di altri quasi che non fossero capaci a ragionare da soli,vorrei assicurare che io non ho avuto incontri con loro.Ho semplicemente espresso il mio parere personale come diritto e dovere di un consigliere di opposizione.

Per quello che riguarda lo specifico della vicenda il Sindaco,proprio sugli organi di informazione aveva detto che esisteva un vincolo amministrativo che precludeva l’affitto di strutture private a meno di adeguata giustificazione. Secondo me la adeguata giustificazione esiste ampiamente. Per quello che riguarda dirigenti scolastici,addetti alla sicurezza o dirigenti comunali io non ne ho mai parlato e mai mi permetterei. Per tutti, e li conosco personalmente, ho grande stima e rispetto. Forse il sindaco quando è in difficoltà butta la palla in tribuna.

Concludendo io credo che la sistemazione prevista per i bambini sarà gravata da criticità serie legate a sovraffollamento, mancanza di spazi,promiscuità tra età diverse. Il sindaco ha tutto il diritto di proseguire per la sua strada e io il dovere di segnalare i dubbi che ritengo emergano. Si chiama democrazia», – conclude Giuseppe Trucchi  del gruppo civico  Semplicemente Bordighera.