Bordighera in lutto, è morto Gabriele Vagnetti



Tanti i messaggi lasciati sui social per salutare “l’amico di tutti”
Bordighera. Lutto nella città delle palme per la morte avvenuta ieri di Gabriele Vagnetti, 78 anni, conosciutissimo contadino di Bordighera ed ex membro della Bordighera Calcio.
A ricordare Gabriele, sono i colleghi del mercato agricolo di Bordighera, che lo hanno salutato con un messaggio di cordoglio su Facebook: «Nel giorno di ferragosto ci ha lasciato Gabriele un collega di lavoro che con la sua presenza nelle riunioni nel nostro settore, nei mercati, un grande amico con il suo sorriso, con una buona parola per tutti, sempre disponibile. Un uomo di compagnia anche quando stava male non faceva mai vedere. Sempre forte e combattivo. noi ti ricordiamo sempre presente con noi e che ci fai pan e pumata ciao Gabri, riposa in pace».
Con la bancarella di prodotti della campagna freschissimi, Gabriele ogni settimana raggiungeva il centro storico di Bordighera. Questo il ricordo di Giancarlo Pignatta: «Il suo era diventato, per noi di Bordighera Alta, un appuntamento consueto. Il mercoledì ed il venerdì, quando aveva raccolto nella sua “Campagna Amica” prodotti a Km 0, veniva ad offrirceli dalla sua postazione sul Capo: “Piténe ancù mesu chilu cuscì ti me i levi; dai che te tratu ben!”, amava arringare i suoi avventori, alcuni dei quali amavano andarlo a trovare nelle sue serre in Via degli Inglesi. Bonario e simpaticone aveva una parola per tutti, anche per i “bagnanti” che timidamente si avvicinavano incuriositi a quei prodotti, preoccupati per quello che potevano costare. E lui pronto a rassicurarli: “Guardi che è tutta roba della mia campagna e non costa certo più della bottega”. Quando scendeva, (Via degli Inglesi è per la strada del Sasso), dopo aver allestito il suo punto vendita sul Capo, veniva in piazza da Sandro a fare colazione e ad iniziare la giornata con ricordi e battute per tutti quelli che passavano vicino al suo tavolino. Lo abbiamo lasciato cosi ieri mattina; stamane quel tavolino era vuoto. Addio Gabriele, che la terra almeno adesso ti sia leggera, che quella che hai lavorato per tutta la vita era bassa e sempre troppo dura».