Bordighera, al Salone Internazionale dell’Umorismo anche la figlia di Raymond Peynet

10 agosto 2022 | 13:17
Share0
Bordighera, al Salone Internazionale dell’Umorismo anche la figlia di Raymond Peynet
Bordighera, al Salone Internazionale dell’Umorismo anche la figlia di Raymond Peynet
Bordighera, al Salone Internazionale dell’Umorismo anche la figlia di Raymond Peynet
Bordighera, al Salone Internazionale dell’Umorismo anche la figlia di Raymond Peynet

«Il periodo del Salone era una festa continua», ha raccontato Annie, che ha iniziato a frequentare il Salone fin dal 1953

Bordighera. Dopo tanti anni torna a Bordighera Annie Peynet. Torna per visitare la mostra del Salone che ospita undici opere del padre Raymond, celebre creatore dei “fidanzatini”: un prestito del Comune di Antibes, sede del Musée Peynet et du Dessin Humoristique.

Con l’occasione, Carola Bosio, voce e volto del Salone, ha intervistato la signora Peynet, accompagnata dalla figlia e dal nipote, a sua volta disegnatore di fumetti in Belgio. «Il periodo del Salone era una festa continua – ha raccontato Annie, che ha iniziato a frequentare il Salone fin dal 1953 – Mentre i miei genitori erano impegnati con gli altri umoristi, io godevo di molta libertà. Però poi tutto succedeva in corso Italia dove c’era la libreria di Cesare Perfetto, l’organizzatore del Salone e agente di mio papà, e lo Chez Louis, vero quartier generale del Salone e quindi non mi allontanavo di tanto. Ricordo Benito, Tino e Giusy sempre sorridenti e le serate passate sui dondoli. E lí gli umoristi rifacevano il mondo». «Per me il viaggio in Italia da Parigi, dove abitavamo all’epoca, era un’avventura glamour perché l’Italia era il paese della moda, delle vacanze e del buon cibo – aggiunge -. Ricordo infatti che proprio a Bordighera incontrai Nino Manfredi, ospite del Festival del cinema umoristico e ne rimasi molto colpita, una star del cinema, una persona davvero simpatica e cordiale».

«Bordighera è stata una tappa importante nella carriera artistica di mio padre, grazie alla Palma d’Oro (la prima assegnata nel 1953) – conclude -. Quel premio gli aprí le porte del mercato internazionale, sviluppato poi assieme a Cesare Perfetto con libri Rizzoli sul mercato italiano e addirittura con un lungometraggio a cartoni animati, Il giro del mondo degli innamorati di Peynet, con le musiche di Ennio Morricone e Alessandro Alessandroni. Anche Sophie, la nipote, si è emozionata ricordando il nonno che passava ore a disegnare per lei e con lei».

Alla visita erano presenti il vicesindaco Mauro Bozzarelli e il consigliere Claudio Gavioli, che hanno donato alla figlia dell’artista alcune pubblicazioni del Comune di Bordighera.

[Foto Claudio Gavioli]