Agosto, stop alla pesca del tonno rosso per i pescatori sportivi. Ma in provincia di Imperia il periodo non è quello giusto

Come ogni anno, da parte del Ministero delle politiche agricole e alimentari e forestali, arriva lo stop per i pescatori sportivi alla “cattura del tonno rosso”, mentre rimane possibile la pesca in modalità “Catch and release” sino al 31 dicembre. Secondo una verifica relativa alle catture del pesce in questione, è risultato infatti che il livello abbia raggiunto il massimale fissato per l’anno in corso ovvero 21.45 tonnellate. La campagna di pesca al tonno rosso riprenderà quindi nel mese di giugno del 2023 ma questo non vede d’accordo le associazioni sportive, che invece riterrebbero sensata una modifica per quanto riguarda i criteri di esaurimento, da Regione a Regione.

A chiedere supporto di un possibile cambiamento è il Direttore Sportivo dell’associazione di pesca sportiva dilettantistica “L’ancora” di Santo Stefano al Mare, Mirco Baldassare: «La finestra temporale in cui è aperta la pesca del tonno rosso nella nostra zona non è sensata. I tonni sono nel periodo riproduttivo e la possibilità di cattura è decisamente limitata. Le quote vengono assegnate su base nazionale senza tenere conto delle caratteristiche che variano da Regione a Regione. Sia nel nostro circolo, sia nelle gare che si sono disputate in provincia di Imperia, non è stato pescato un solo tonno rosso in questa stagione. Nel mare Adriatico o in altre zone il tonno rosso si cattura tra giugno e agosto, ma nel nostro ponente questo esemplare è attivo in altri periodi dell’anno e con questa limitazione noi non abbiamo alcuna possibilità di pescarlo se non in qualche isolata annata particolare. Sarebbe interessante se si potesse avviare un’analisi del problema da parte della Regione Liguria, magari chiedendo ausilio alle competenze della FIPSAS (Federazione Pesca Sportiva)».

La pesca al tonno rosso riprenderà quindi il prossimo giugno, se non cambiano le regole: un periodo in cui l’esemplare è presente prima in altre aree e non in quelle liguri, limitando di fatto la pesca sportiva del ponente e lasciando ai pescatori sportivi di altre regioni l’emozione di un combattimento con il re del mare.