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A Ventimiglia niente alcol da asporto dopo le 22, scatta l’ordinanza anti degrado

17 agosto 2022 | 10:44
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A Ventimiglia niente alcol da asporto dopo le 22, scatta l’ordinanza anti degrado

Provvedimento firmato dal commissario prefettizio Samuele De Lucia

Ventimiglia. Niente alcol da asporto dalle 22 alle 8. Resterà in vigore fino al prossimo 13 ottobre l’ordinanza firmata dal commissario prefettizio Samuele De Lucia che vieta la vendita per l’asporto di bevande alcoliche su tutto il territorio comunale ritenendo, si legge nel testo dell’ordinanza «doveroso ed opportuno adottare nuove particolari prescrizioni in materia di vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, limitando, per quanto sino ad ora indicato, l’orario di vendita delle stesse onde prevenire e contrastare situazioni che conducano ad un ancora più grave degrado che comprometta la sicurezza, tranquillità e quieto vivere dei cittadini».

In particolare è vietato, «in tutti i giorni della settimana ed in tutto il territorio comunale […] dalle ore 22:00 alle ore 08.00, VENDERE al DETTAGLIO E/O PER ASPORTO, bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione da parte di tutti gli esercizi commerciali del settore alimentare, compresi quelli per la vendita/somministrazione in appositi locali mediante distributori automatici, dei Pubblici Esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dei Pubblici Esercizi ex articoli 86 e 88 TULPS (quali sale da gioco e raccolta scommesse), degli artigiani del settore alimentare (quali Kebab, take a way, piadinerie, rosticcerie- friggitorie da asporto, gastronomie, pizzerie d’asporto, gelaterie, pasticcerie) nonché di chiunque risulti legittimato e/o autorizzato alla vendita al dettaglio anche se inserito all’interno di altre attività prevalenti (cinema, hotel o altre strutture ricettive, circoli privati ecc. …), unica esclusa la vendita delle bevande de quo nei casi di consegna a domicilio».

L’ordinanza ricalca i provvedimenti presi lo scorso anno dall’amministrazione comunale all’epoca guidata dal sindaco Scullino e tiene conto dell’attuale «forte flusso migratorio» che «determina la presenza sul territorio cittadino di persone tradizionalmente non avvezze, per ragioni culturali e religiose, al consumo di alcolici le quali anche in caso di ingestione di quantità minime di tali bevande mostrano maggiormente segni di ubriachezza». E ancora: «il quotidiano recupero mattutino da parte del personale addetto al servizio raccolta rifiuti da aiuole, marciapiedi, panchine, strade, piazze, spiagge etc. di lattine e bottiglie vuote a contenuto alcolico conferma ulteriormente che il consumo di dette sostanze avviene in particolar modo nelle ore serali e notturne».