Villa Vista Lieta, c’è un’offerta conforme. Il recupero ad un punto di svolta
Il bando del Demanio si è concluso con l’esclusione di due candidature e l’assegnazione alla società A.M. Costruzioni S.r.l.
Sanremo. Approda ad un punto di svolta la valorizzazione del compendio immobiliare Villa Vista Lieta, storica residenza di Corso Inglesi, già di proprietà dall’antiquario inglese Thomas Boyd, poi donata dalla moglie al duce e infine passata nelle mani dello Stato che da oltre un ventennio l’ha abbandonata all’incuria e al degrado. L’ultimo bando di concessione promosso dell’Agenzia del Demanio si è concluso nei giorni scorsi con una valutazione positiva, “valida e conforme”, della proposta progettuale presentata dalla società A.M. Costruzioni Srl.
La gara aveva visto partecipare tre candidati, due dei quali sono stati esclusi “a causa della mancanza di parte della documentazione tecnica”. Sui dettagli del progetto di recupero presentato dalla società A.M. Costruzioni vige ancora il riserbo. L’aggiudicazione definitiva avverrà nei prossimi giorni. Dopo un tentativo di vendita all’asta, al prezzo base di 9 milioni e 280mila euro, l’intera proprietà era stata riproposta sul mercato in concessione al miglior offerente. Il bando di gara prevedeva l’assegnazione ad un canone annuale fisso non inferiore a 212,74 euro (pochi spiccioli). Ma cosa diventerà Villa Vista Lieta? Nel bando era specificato che «Non sono ammissibili funzioni differenti da quella Socio assistenziale già prevista nell’ambito del P.U.C. vigente». In pratica il destino della dimora, che la signora Ogle Boyd donò a Benito Mussolini, e che, per volere del duce divenne bene dello Stato, dovrà ospitare una RSA o Senior Housing: una residenza sanitaria per anziani, in sostanza. Ma c’è una postilla, nel bando, che apre ad altre possibilità. «Non sono previste destinazioni differenti – si legge – Salvo richiedere variante di piano, rispetto a quanto indicato nel vigente strumento urbanistico».