Ventimiglia, “Vittime o carnefici” in scena all’Ecovillaggio di Torri Superiore

22 luglio 2022 | 09:38
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Ventimiglia, “Vittime o carnefici” in scena all’Ecovillaggio di Torri Superiore

Un modo alternativo per godere di una serata divertente con un testo su cui riflettere e uno spettacolo dissacrante liberamente tratto dal piccolo ma sorprendente libro “Delitti imperfetti” di Max Aub

Ventimiglia. E’ la “prova generale aperta al pubblico” di “Vittime o carnefici” l’originale soluzione che Liber theatrum propone sabato 23 luglio alle 21.30 nell’accogliente ambientazione dell’Ecovillaggio di Torri Superiore, frazione di Ventimiglia. Un modo alternativo per godere di una serata divertente con un testo su cui riflettere e uno spettacolo dissacrante liberamente tratto dal piccolo ma sorprendente libro, edito da Sellerio, “Delitti imperfetti” di Max Aub, scrittore spagnolo, poi emigrato in Messico, pubblicato alla fine degli anni cinquanta e per la prima volta pubblicato in Italia nel 1981 per essere rieditato nel 2003 per la 22esima volta.

Il lavoro è praticamente un’ulteriore rivisitazione ironica e molto caratterizzata del primo spettacolo teatrale in assoluto di cui Diego Marangon aveva curato la regia più di quindici anni fa, in cui sorprendenti saranno, ancora una volta, le scelte interpretative su un testo dedicato alla morte, a quella violenta in particolare, ma assolutamente non macabro e anzi che ci pone domande sul rapporto con gli altri e il rispetto tra esseri umani. Una scelta forte – ma al tempo stesso “leggera” – quella fatta utilizzando un testo curioso ma metaforicamente attualissimo in questo periodo storico, caratterizzato dalla pessima abitudine di volersi sempre e necessariamente schierare su barricate contrapposte.

Nel tentativo di sdrammatizzare ancor più i conflitti umani, si è fatto quindi diventare il libro uno spettacolo divertente ed ironico, seppur dedicato alla morte, a quella violenta in particolare, costellato da una lunga, interminabile e spassionata confessione di delitti: omicidi e assassini tutti molto violenti, per certi versi assurdi, inaspettati, quasi inspiegabili, che si realizzano in occasioni e situazioni particolari, ma al tempo stesso quotidiane ed anche banali. Chissà, però, se realmente commessi e posti in essere! Si, perché quelli messi in scena sono gli innumerevoli delitti che “in intenzione” ognuno di noi commette o vorrebbe commettere d’istinto, di fronte alle piccole e grandi ingiustizie della vita, di fronte a torti, arroganze scorrettezze subite e con cui tutti i giorni dobbiamo fare i conti.