Ventimiglia, Scibilia: «La prima edizione del Premio Eugenio Magnani è stata ricca di emozioni»

29 luglio 2022 | 09:49
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Ventimiglia, Scibilia: «La prima edizione del Premio Eugenio Magnani è stata ricca di emozioni»
Ventimiglia, Scibilia: «La prima edizione del Premio Eugenio Magnani è stata ricca di emozioni»
Ventimiglia, Scibilia: «La prima edizione del Premio Eugenio Magnani è stata ricca di emozioni»

Premio Speciale al dottor Marzotto. Confesercenti gli ha voluto consegnare una pergamena

Ventimiglia. «La prima edizionedel Premio Eugenio Magnani è stata fantastica, ricca di emozioni, di bellissimi ricordi, di nuovi sogni e nuovi viaggi per la città di Ventimiglia – dichiara Sergio Scibilia, presidente cittadino – Per noi Eugenio Magnani rappresenta l’essenza di questo premio, che è nato con il bisogno di comunicare ai giovani il valore del sacrificio, attraverso cui è possibile raggiungere la piena realizzazione personale».

«Con questi valori è trascorsa la serata con al centro un emozionatissimo premiato dottor Piras, che ha ricevuto un giusto riconoscimento arrivato dalla sua città del cuore; con un preparatissimo dottor Noto CEO della società MDC, desideroso di potere raccontare alcuni progetti di iniziativa privata della Ventimiglia futura; con un bravo padrone di casa il signor Sanfelice, vice direttore del porto di Cala del Forte, che ci ha rassicurato del continuo sviluppo dell’approdo turistico e infine con l’ospite d’onore della serata dottor Matteo Marzotto, un grande imprenditore e manager italiano, già presidente dell’Ente Nazionale Italiano Turismo (ENI) all’epoca in cui il dottor Magnani era direttore generale a Roma, luogo dove è nata la stretta e sincera amicizia tra i due» – aggiunge.

«Confesercenti ha voluto consegnare a lui una pergamena per non dimenticare una serata trascorsa tra “amici” e persone che hanno potuto conoscere il sorriso, la gentilezza, l’educazione, l’alta professionalità di Eugenio. Il dottor Marzotto, ha saputo trasmettere ai presenti tutta la sua naturale empatia che riesce a trasmettere alle persone, mettendo a proprio agio i suoi interlocutori, con una semplicità disarmante, uno charme di antica provenienza, quasi anomalo in una società troppo, a volte, smart. Infine, il premio del cuore, è da assegnare alla signora Grazia Lecca Magnani che, alla presenza di tutti i figli, ha saputo raccontare la vita di Eugenio con la posizione della compagna di vita, ma con la forza di una spettatrice esterna, capace di non dare spazio ai sentimenti privati che sono e dovranno restare solo di loro due e della loro magnifica famiglia, sicura però del fatto che Eugenio fosse poco distante, attento ad osservarci dalla sua casa della sua amata Marina San Giuseppe da lui definito “un posto molto bello” o dalla “bucca a schina d’ase a margunaira, e u funtanin, e poi u furno e poi e calandre e poi..”» – conclude.