Ventimiglia, il direttore del porto turistico: «Noi zoppi da quando manca passerella sul Roja»

23 luglio 2022 | 10:29
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Numerosi armatori che oltre al posto barca acquistano case a Ventimiglia

Ventimiglia. «I porti turistici devono essere perfettamente integrati con la città: è importantissimo. Noi siamo leggermente zoppi da quando non abbiamo più la passerella, prima c’era tanto, ma tanto, passaggio in più: la città era molto più unita con il porto, adesso sentiamo la differenza». Lo ha detto il direttore del porto di Cala del Forte, l’ingegnere Marco Cornacchia, intervenendo nell’Assemblea generale annuale di Confindustria Imperia che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri in un’ala del nuovo porto.

Da quando, nella notte tra il 2 e il 3 ottobre del 2020, la piena del Roja ha distrutto la passerella Squarciafichi, ponte pedonale che univa il quartiere di Marina San Giuseppe, dove si trova l’approdo, al centro cittadino, l’andirivieni di turisti e residenti si è drasticamente ridotto.

Un dato che diventa più evidente il venerdì, giorno di mercato. «Come sappiamo – ha spiegato Cornacchia – Ventimiglia viene presa d’assalto dai francesi i venerdì di tutto l’anno. I francesi che vengono al mercato sono parte estremamente importante dell’economia della città. Prima, parcheggiando qui, si arrivava direttamente al centro a piedi, passando dal ponte pedonale, e si raggiungeva il mercato e il centro cittadino. Ora bisogna attraversare il tunnel e passare sul ponte veicolare. Da quello che mi hanno riferito i negozianti, la mancanza della passerella  ha portato anche a un calo dei diportisti che si recano in città».

Nonostante le difficoltà logistiche, il porto di Cala del Forte continua ad attirare clienti. «Nel porto diverse persone che hanno “comprato” il posto barca (come si sa, si tratta di una concessione, anche fino a 40 anni), hanno anche acquistato case a Ventimiglia, dietro l’approdo – dichiara l’ingegnere Cornacchia -. Si tratta prevalentemente di clientela dell’Europa del nord, quindi danesi, olandesi e altri ancora. Si stanno trasferendo qui ormai per gran parte dell’anno. Le persone stanno venendo qui, amano questo posto, dove si vive bene e si sta bene».