In consiglio

Un piano per la sicurezza di operatori e pazienti nei pronto soccorso liguri, approvato ordine del giorno

«Un primo passo per colmare carenze e difficoltà da troppo tempo trascurate» - dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti

Genova. «Un piano per la sicurezza degli operatori e dei pazienti nei Dea di 1° e 2° livello è un primo passo per colmare le carenze e le difficoltà che quotidianamente vivono gli operatori sanitari e i pazienti nei Pronto soccorso. Negli ospedali ormai si vive in costante emergenza e ci auguriamo che con l’approvazione del mio ordine del giorno in cui chiedo alla Giunta interventi strutturali, ma anche una postazione fissa h24 di pubblica sicurezza o di guardie private in ogni sede di pronto soccorso ligure oltre l’assunzione di personale dedicato e la formazione per tutti gli operatori, si inizino a mettere le basi per affrontare un tema che da troppo tempo è trascurato, nonostante i numerosi allarmi lanciati da operatori sanitari e primari», dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti dopo l’approvazione all’unanimità del suo ordine al Defr 2023-2025.

«Presenterò anche un’interrogazione per chiedere alla Giunta di avviare un piano adeguato di utilizzo delle Rsa per i pazienti che non hanno più necessità di rimanere in ospedale, ma sono ancora Covid positivi, riducendo i letti di elezione senza averne un effettivo bisogno. Una delle cause del prolungando delle attese in barella dei pazienti che arrivano ai Pronto soccorso e del loro intasamento. Perché i rassicuranti comunicati inviati da Alisa, purtroppo cozzano con la realtà. Gli appelli di sindacati e primari si moltiplicano chiedendo che venga fatto qualcosa al più presto, se no il rischio è di ritrovarsi senza personale medico che, stanco di lavorare in queste condizioni, va via. Tra ieri e oggi si sono alzate le denunce sui media per l’insostenibilità dei pronto soccorso di Galliera, Santa Corona, Albenga, Spezia e Savona. Tutta la rete dell’urgenza ed emergenza ligure è in crisi», conclude il consigliere.