Un pensiero per i cristiani perseguitati nel mondo. Diano Marina accoglie la Madonna di Batnaya
La statua è stata sfregiata e mutilata dall’Isis in Iraq
Diano Marina. La Chiesa di Sant’Antonio Abate di Diano Marina ha accolto la statua della Madonna di Batnaya, sfregiata e mutilata dall’Isis in Iraq e ribattezzata come la “Vergine ferita”.

Presente alla cerimonia il Vescovo di Sanremo-Ventimiglia, Monsignor Antonio Suetta che ha commentato: «E’ molto bello che in questa preparazione alla festa della Madonna del Carmine ci sia anche un pensiero a tutti i cristiani perseguitati nel mondo mediante l’accoglienza della statua offesa e danneggiata. E’ un segno vivo e forte di quanto i cristiani siano coraggiosi nel testimoniare la loro fede».

Fino al 18 luglio 2022 sarà allestita in chiesa la mostra “La Chiesa martire in Iraq: esodo e ricostruzione” che illustra la distruzione dei luoghi di culto e della case intorno a Mosul e la ricostruzione ad opera della Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. Batnaya è una cittadina della piana di Ninive, simbolo della Chiesa martire in Iraq a circa 24 km da Mosul dove, prima dell’arrivo dell’Isis, risiedevano circa 950 famiglie cattoliche che sono dovute fuggire per scampare alla morte certa. Quella in cui si trova Batnaya è stata una delle aree più pesantemente attaccate, tanto che i due terzi della abitazioni sono state completamente distrutte o incendiate dagli jihadisti e chiese, monasteri e cimiteri sono stati profanati e semidistrutti.

Alla cerimonia hanno partecipato il vice sindaco Bruno Manitta e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Imperia, Tenente Colonnello PierLuigi Giglio, insieme a don Martin Matti Alqiryo, giovanissimo sacerdote della diocesi di Bagdad della Chiesa Caldea, originario di Karemles (Mosul) e testimone diretto della persecuzione e dell’esodo forzato dei cristiani nella piana di Ninive nel 2014.