La seduta

Strage di via d’Amelio, sicurezza, lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo al centro del Consiglio regionale

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale
- Foto d'Archivio

Genova. Nella mattina di oggi si è svolta una seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Trent’anni dalla strage di via d’Amelio, minuto di silenzio per Borsellino
Questa mattina il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha chiesto all’Assemblea di osservare un minuto di silenzio per ricordare l’attentato mafioso avvenuto a Palermo, in via d’Amelio, il 19 luglio 1992 in cui perse la vita il magistrato Paolo Borsellino e 5 agenti della scorta.

«Questa strage avveniva esattamente 57 giorni dopo la strage di Capaci in cui era stato ucciso il collega e amico Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta. La mafia – ha esordito il presidente – affondava così il secondo terribile colpo allo Stato». «Ma da quel sacrificio – ha aggiunto – è scaturito uno spontaneo e unanime desiderio di riscatto, una volontà di emancipazione mai prima sperimentata. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono diventati il simbolo dell’Italia che combatte contro il crimine organizzato di stampo mafioso e rappresentano un fulgido esempio per gli uomini delle istituzioni, che ad ogni livello sono chiamati a combattere la mafia ed il loro sacrificio rimane punto di riferimento ed esempio per le giovani generazioni». Il presidente ha concluso: «Nell’occasione del trentennale della strage di via D’Amelio, questo Consiglio vuole onorare ancora una volta quanti hanno sacrificato la vita per la lotta alla mafia, ed esprimere la propria solidarietà e vicinanza a quanti ogni giorno la combattono». Il presidente della Commissione Antimafia Roberto Centi si è unito all’intervento commemorativo del presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei.

Dibattito sulle modifiche alle normative sulla sicurezza e sulla polizia locale
Nella seduta del mattino è ripreso il dibattito sul Disegno di legge 109 “Modifiche alle normative sulla sicurezza e sulla polizia locale avviato nella seduta di martedì 13 luglio”.

Stefano Anzalone (Cambiamo con Toti presidente) è intervenuto nella discussione generale ricordando che il documento è stato condiviso con i rappresentanti sindacali e ha sottolineato il ruolo importante svolto dalla polizia locale. Secondo il consigliere il testo rappresenta un primo passo utile, opportuno e necessario per dare risposte alle esigenze della categoria.

Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha sostenuto che il provvedimento tende a ricondurre il dibattito alla polarizzazione della polizia locale rispetto alla polizia di Stato non tutelando, di fatto, il ruolo della polizia locale stessa. Il consigliere ha aggiunto che la riforma depotenzierebbe le funzioni dell’Osservatorio, nonostante la forte presenza della criminalità organizzata in Liguria, e ha annunciato voto contrario.

Claudio Muzio (FI) ha esordito annunciando voto favorevole al disegno di legge e ha illustrato gli obbiettivi del provvedimento, che adegui la materia rispetto ai provvedimenti legislativi intervenuti nel tempo. Secondo il consigliere, inoltre, è importante il ruolo di coordinamento e di integrazione svolto dalla polizia municipale rispetto alle altre forze di polizia.

Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha rilevato che nel testo ci sarebbero alcune criticità circa l’integrazione della sicurezza, il ruolo dei questori e le funzioni dell’Osservatorio. Secondo il consigliere, inoltre, si rischia una sovrapposizione con alcuni interventi legislativi già in itinere a livello parlamentare per cui sarebbe stato più opportuno da parte della Regione astenersi rispetto alla materia.

L’assessore alla sicurezza Andrea Benveduti ha replicato alle critiche espresse dai consiglieri di minoranza puntualizzano che le infiltrazioni della criminalità organizzata in Liguria sono oggetto della massima attenzione da parte della Regione. L’assessore ha poi ricordato che l’Osservatorio indipendente in precedenza non ha mai effettivamente svolto le funzioni per le quali era stato istituito e che il collegato Tavolo della legalità non si è mai costituito, al contrario l’attuale disegno di legge dà piena attuazione a queste funzioni razionalizzando le attività e integrandole istituendo, fra l’altro, una apposita sezione dell’Osservatorio dedicata proprio alla mafia. L’assessore ha poi sottolineato che il provvedimento prevede, per la prima volta, fra i componenti del Tavolo della legalità anche il presidente della Commissione consiliare antimafia. Benveduti ha, infine, ribadito che il disegno di legge intende razionalizzare e rendere più efficiente la gestione della polizia locale.

Sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati da Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) e da Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) Nel dibattito durante la votazione degli articoli sono intervenuti anche Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini), Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) e Davide Natale (Pd-Articolo Uno).

Sede in Italia dell’Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 643, presentato da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) e sottoscritto da tutto il gruppo, che impegna la giunta ad attivarsi in tutte le sedi affinché la sede dell’”Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo” sia istituita in Italia, anche alla luce del lavoro di contrasto svolto, del valore delle esperienze investigative maturate e dell’articolata normativa adottata, che negli anni hanno visto costantemente il nostro Paese impegnato nella lotta al riciclaggio.

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