Sovrapprezzo per chi paga con il pos, gelateria di Sanremo nel mirino della Guardia di Finanza

Sanremo. Anche senza il post su Instagram della giornalista e blogger Selvaggia Lucarelli, la Guardia di Finanza si era già mossa, controllando la gelateria di via Matteotti che aveva affisso un cartello chiedendo un supplemento di 50 centesimi di euro ai clienti che pagavano cono o coppette con il pos.

Se la notizia è salita alla ribalta delle cronache lunedì scorso grazie alla “storia” pubblicata dalla Lucarelli, che sul canale social conta 1,2 milioni di followers, le Fiamme Gialle, già la settimana prima, avevano visitato la gelateria e ascoltato i titolari, procedendo nei loro confronti con una segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che deciderà se erogare, o meno, eventuali sanzioni agli esercenti.

«Gelateria di Sanremo, qualcuno spieghi a questi signori che non funziona così. Magari la finanza». Aveva scritto la giornalista, non sapendo che i militari della Guardia di Finanza di Sanremo i controlli li avevano già fatti, anche senza la sua segnalazione.

Il giorno dopo la bufera mediatica, i titolari della gelateria avevano tolto il cartello per evitare ulteriori polemiche.