La seduta pomeridiana

Sicurezza e polizia municipale tra i punti del Consiglio regionale

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Modifiche alle normative sulla sicurezza e sulla polizia locale
Con 19 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari è stato approvato il Disegno di legge 109: “Modifiche alle leggi regionali n.28 del 2004 (Interventi regionali per la promozione di sistemi integrati di sicurezza), n.31 del 2008 (Disciplina in materia di polizia locale) e n.7 del 2012 (Promozione della cultura della legalità). Il provvedimento definisce in modo più puntuale i compiti dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza e sulla criminalità organizzata, che amplia le proprie competenze dalla criminalità comune alla criminalità organizzata e mafiosa, prevedendo una sezione specifica dedicata all’Antimafia. Inoltre, si prevede che il Presidente della Commissione Antimafia faccia parte del Tavolo della Legalità per la Liguria, di cui alla legge regionale n.7 del 2012. Fra i compiti dell’Osservatorio viene previsto, in particolare, anche un monitoraggio dei beni confiscati alla criminalità organizzata, per supportarne la valorizzazione e il riutilizzo sociale. Viene confermata la relazione annuale dell’Osservatorio a Giunta e Consiglio, aggiungendo il termine del 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento della relazione. Il provvedimento, inoltre, istituisce al posto della Consulta regionale per la sicurezza urbana e del territorio ligure, che dal 2004 ad oggi si era riunita una sola volta, il Tavolo regionale per la sicurezza integrata e la sicurezza urbana, per promuovere politiche integrate per la sicurezza nel territorio regionale, a cui partecipano l’assessore regionale competente, i sindaci dei Comuni capoluogo di provincia, il presidente di ANCI Liguria, il coordinatore della Consulta Piccoli Comuni di ANCI Liguria, i comandanti di polizia municipale che fanno parte del Comitato tecnico consultivo di polizia locale. Al Tavolo, che dura in carica l’intera legislatura, sono invitati anche i prefetti delle quattro province della Liguria. La legge, inoltre, stabilisce che gli enti locali possono prevedere, con regolamento, che gli operatori di polizia locale siano dotati di strumenti operativi di autodifesa, diversi dalle armi e non idonei ad offendere la persona, come giubbotti antitaglio e antiproiettile, giubbotti e cuscini per il trattamento sanitario obbligatorio, caschi e scudi di protezione, bastone estensibile, spray antiaggressione e altri dispositivi utili alla tutela della loro integrità fisica. È previsto uno specifico addestramento per l’impiego di questi dispositivi.

Paolo Ugolini (Mov5Stelle), Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Roberto Centi e Ferruccio Sansa del gruppo Lista Ferruccio Sansa presidente, Roberto Arboscello e Enrico Ioculano del gruppo Pd-Articolo Uno hanno preannunciato voto contrario al provvedimento. Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha preannunciato voto favorevole.

Rivedere la legge quadro nazionale sulla polizia municipale
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini), e sottoscritto dal gruppo, che impegna la giunta a farsi parte attiva nella Conferenza Stato-Regioni per richiedere la ripresa del percorso di riforma della legge 65 del 1986 “Legge quadro sull’ordinamento della polizia municipale”. Nel documento si rileva che negli ultimi anni i compiti degli agenti della polizia locale si sono ampliati fino ad includere temi quali la sicurezza urbana e il contrasto al degrado e che in Parlamento è depositata una proposta di testo unificato di riforma.

Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) e Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) hanno preannunciato voto favorevole.

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