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Si allarga l’inchiesta mazzette, sospeso geometra del Comune di Imperia

26 luglio 2022 | 11:56
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Si allarga l’inchiesta mazzette, sospeso geometra del Comune di Imperia
Si allarga l’inchiesta mazzette, sospeso geometra del Comune di Imperia
Si allarga l’inchiesta mazzette, sospeso geometra del Comune di Imperia

L’imprenditore Vincenzo Speranza e il geometra si accordavano per dissimulare reale entità dei lavori

Imperia. Ulteriori sviluppi nella vicenda che, da qualche mese, ha visto il sistema degli affidamenti dei lavori pubblici nella provincia di Imperia sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Questa mattina, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno, infatti, dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Imperia su richiesta della locale Procura della Repubblica. In particolare, l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari per frode nelle pubbliche forniture e corruzione per Vincenzo Speranza, titolare dell’impresa di costruzioni Edilcantieri SRL, e la sospensione dall’esercizio della funzione pubblica del geometra del comune di Imperia Marino Masi.

L’attività – che scaturisce dagli sviluppi dell’indagine che ha portato, tra l’altro, all’arresto in flagranza di Vincenzo Speranza e dell’ex sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigino Dellerba per il reato di corruzione – ha consentito di documentare come l’imprenditore e il geometra comunale si siano accordati per dissimulare la reale entità di lavori di manutenzione affidati dal comune di Imperia alla Edilcantieri presso il cimitero di Oneglia, eseguiti nel dicembre del 2021, del valore effettivo di poche migliaia di euro, facendo fittiziamente risultare la realizzazione di opere per un corrispettivo oltre 25.000 euro. Il geometra, inoltre, secondo quanto emerso avrebbe ricevuto da Vincenzo Speranza, quale illecita remunerazione per aver attestato falsamente il corretto adempimento dei citati lavori, utilità consistite nella fornitura di materiali e l’installazione d’impianti presso un’abitazione di sua proprietà.

Mentre i Carabinieri continuano ad acquisire ulteriore documentazione, si definisce dunque un nuovo passo in avanti nell’inchiesta che la Procura della Repubblica sta conducendo su quel “sistema” di affidamenti di lavori pubblici, snodatosi in spregio al principio della trasparenza e dell’efficienza dell’azione amministrativa.