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Sanremo, Silvia Alborno e Carmen Ramò parlano degli anni della Regina Margherita a Bordighera

28 luglio 2022 | 09:22
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Sanremo, Silvia Alborno e Carmen Ramò parlano degli anni della Regina Margherita a Bordighera

Si soffermeranno sul telegrafista di Margherita e sul soggiorno a Bordighera della Regina

Sanremo. Continuano le conversazioni con autori e autrici nello spazio aperto dell’osteria La Ciotola, in via Santo Stefano 4 a Sanremo, all’inizio della Pigna. Il 28 luglio alle 17.30 si terrà un incontro con Silvia Alborno e Carmen Ramò per parlare di un racconto accattivante sugli anni della Regina Margherita aBordighera:Il telegrafista di Margherita. Il soggiorno a Bordighera della Regina. Letture dal testo delle attrici Silvia Villa e Fulvia Roggero del Teatro X Monet”. Sarà una chiacchierata in libertà con il pubblico. Ingresso libero.

Il libro.

Collana Paesaggi e passaggi 1- Il telegrafista di Margherita- Il soggiorno a Bordighera della Regina. Il Leone Verde Edizioni, Torino, gennaio 2021.

Arturo Giacobbe è un giovane molto coscienzioso, taciturno, determinato e riflessivo. Appassionato di tecnologia, accumula esperienza sul fronte trentino durante la prima guerra mondiale, dove affina l’arte del telegrafo attraverso il codice Morse. Tornato nella sua amata e sfolgorante Bordighera, nell’estremo ponente ligure, alla fine della grande guerra di cui -fortunato tra i disperati- ha un ottimo ricordo, viene prima assunto all’ufficio poste e telegrafi di Ventimiglia, poi, a fine 1919 , lo attenderà un incarico di massima importanza, discrezione, fiducia: sarà infatti convocato a Bordighera per divenire il telegrafista personale della regina Margherita, che aveva eletto quella meravigliosa porzione di terra e la sua natura lussureggiante per vivere gli ultimi anni della sua intrepida vita. Nel racconto la figura e la vita della regina a Bordighera sono filtrate dallo sguardo di molteplici personaggi più o meno locali che ebbero a che fare con lei: la dama di Palazzo Paola Pès di Villa Marina, confidente amatissima, e la figlia Cristina; l’architetto Luigi Broggi, celebre firmatario del progetto della Villa e amico intimo di Margherita; Padre Giacomo Viale, schivo, burbero ma personaggio chiave, lungimirante e collante della tollerante società multiculturale che animò Bordighera tra la fine del XIX secolo e gli anni Venti del Novecento; Giuseppe Bessone e Miss Eileen Daly, editori del prestigioso e modaiolo Journal de Bordighera; Clarence Bicknell e Stefano Manitto, il marmista che realizzò per lui i calchi per le incisioni rupestri della valle delle meraviglie; Lodovico Winter, il giardiniere vivaista illuminato e lungimirante, che creò un parco fantasmagorico di essenze esotiche nel vallone del Sasso, e tanto amò Bordighera. La baronessa Frieda Von Kleudgen, protettrice di tutte le chiese di ogni culto a Bordighera. Sigifredo Alborno, re dei garofani, talentuoso ibridatore che dedicò una specie ad ogni dama che allora frequentava la villa; Secondo Poggi, trombettista della banda dilettante di bordighera, da secoli autodidatta; Nino Albertieri, fornitore ufficiale di Margherita con il suo “gift shop” dove si trovava di tutto, dagli strumenti musicali, alla ceramica, ai tessuti e la carta pregiata. Ma il filo conduttore di questa storia, che filtra l’immagine di Margherita a Bordighera attraverso tanti sguardi è Arturo, fidatissimo telegrafista e custode di importanti segreti. A Bordighera l’atmosfera incantata della Belle Époque persiste anche dopo la guerra, e la comunità inglese è sempre più fervente tra le tea-rooms, gli eventi culturali e lo sport al Tennis croquet club…ma la storia continua.

Silvia Alborno, originaria di Bordighera. È curatrice di diverse mostre dedicate alla sua città: Monet a Bordighera nel 1998 e Monet. Ritorno in Riviera nel 2019. Nel 2001 ha pubblicato con Philobiblon Parole a colori. Lettere di Claude Monet da Bordighera. Dal 2020 collabora con Andrea Alborno alla realizzazione e regia di documentari ambientati nell’estremo ponente ligure, tra cui “La terra della mimosa e delle palme”, andato in onda nell’aprile 2022 su Geo&Geo (Rai 3).

Carmen Ramò, originaria di Imperia, è laureata in Lettere Moderne all’Università di Genova dove ha, in seguito, anche conseguito un Diploma di Specializzazione biennale per il sostegno. Dal 1993 lavora come insegnante di sostegno presso le Scuole Medie Superiori della Provincia di Imperia. Dal 2008 al 2019 ha frequentato il Laboratorio di Scrittura Collettiva a Taggia presso la Scuola del Teatro del Banchéro, da cui sono nati diversi romanzi e racconti.