Sanremo nella morsa della siccità, manca l’acqua e scattano i divieti antispreco

Per chi sgarra multe fino a 500 euro
Sanremo. Non piove e la morsa della siccità stringe anche la Città dei Fiori, obbligando Palazzo Bellevue a correre ai ripari. Il sindaco Alberto Biancheri ha da poco firmato un’ordinanza fondamentalmente mirata a limitare, tramite vari divieti e provvedimenti, il consumo dell’acqua sul territorio comunale matuziano. L’allarme agli uffici municipali è arrivato direttamente da Rivieracqua, il gestore del servizio idrico integrato che, in soldoni, avverte che se si continua così non sarà più in grado di garantire la fornitura di acqua potabile. Inoltre è recente, da parte di Regione Liguria, la richiesta dello stato di emergenza per la crisi idrica.
I provvedimenti contenuti nel documento comunale sono diversi. Verranno chiuse le fontane ornamentali fatta eccezione per quelle con riciclo interno, escluse quelle che ospitano costantemente animali. Scatta il divieto di irrigazione di giardini, orti e prati dalle 8 alle 20, a parte tutte le irrigazioni che non provengono dalla rete di acquedotto comunale o dai consorzi irrigui e le attività produttive. Sarà proibito riempire o rabboccare le piscine private con acqua ad uso idropotabile o irriguo. Stop al lavaggio strade con esclusione dei marciapiedi e delle aree pedonali urbane. Proibito anche il lavaggio di cortilie piazzali privati. In ultimo, per lavare i veicoli, l’unica scelta sarà quella dell’autolavaggio, in quanto non sarà più permesso il “fai da te” nella pulizia dei mezzi. Le multe per chi contravviene a queste disposizioni, partono da 50 euro per arrivare a 500.
Nell’ordinanza sono contenuti anche dei consigli, nella forma dell’invito, che riportiamo testuali: «usare i frangigetto: è sufficiente applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d’acqua; nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l’acqua scorra inutilmente; utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo; far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio idrico e ridurre anche i consumi di energia elettrica; preferire la doccia al bagno con un consumo di acqua ridotto di più della metà; nelle spiagge limitare allo stretto indispensabile l’acqua delle docce; attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia e con sistemi temporizzati e sensori di umidità che evitano l’avvio dell’irrigazione quando non necessario».