Per le vie del borgo 2022: Dolcedo tra musica e spettacoli

18 luglio 2022 | 13:51
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Per le vie del borgo 2022: Dolcedo tra musica e spettacoli
Per le vie del borgo 2022: Dolcedo tra musica e spettacoli
Per le vie del borgo 2022: Dolcedo tra musica e spettacoli

Sarà un’estate piena di iniziative culturali a Dolcedo con tantissimi artisti e spettacoli per tutti i gusti

Dolcedo. Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Per le Vie del Borgo” 2022; il comune ha infatti organizzato per questa estate numerosi spettacoli, musicali e non, che si terranno nella splendida cornice di Piazza San Tommaso.

Tantissimi gli artisti che si esibiranno tra i quali Gabriele Pieranunzi: il primo violino del teatro San Carlo di Napoli.

Un’estate quindi ricca di spettacoli per grandi e bambini, come ci spiegano le consigliere Barbara Gibellini e Cristina Rovaldi, il tutto nella splendida cornice dello storico borgo della Val Prino:

Gli appuntamenti in programma sono veramente tanti ecco quindi l’elenco dettagliato delle serate con i relativi protagonisti:

27 LUGLIO MAESTRALE:

Maestrale è un progetto nato nell’estate 2017 insieme al chitarrista Carmelo Russo, scomparso nel 2020. Filippo, Sergio e Fabio creano un connubio sonoro tra temi che si rifanno agli idiomi e alle forme delle musiche tradizionali europee, in particolar modo di Italia, Francia e Irlanda, uniti alle sonorità del jazz e delle musiche di matrice world. Il primo album del progetto è uscito nel 2019, pubblicato per Visage Music (Italia). Il progetto Maestrale si è esibito in numerose rassegne nazionali.

1 AGOSTO IRUSU PROJECT:

Un trio dal sound originale che affonda le sue radici nel jazz contemporaneo, passando per i colori della musica Pop di oggi. Questa è l’idea che dà origine a Irusu Project. La band è composta dal chitarrista Dario Spezia, band leader e principale compositore dei brani, ed è completata da Paolo Aloisio al sax e Alessandro Ferrari alla batteria. Questa insolita formazione bass-less nasce proprio dall’idea di sperimentare nuovi spazi e suoni, mettendo insieme tecnologia, improvvisazione e interazione tra i musicisti:

Dario Spezia: Chitarra

Paolo D’Aloisio: Sax Tenore

Alessandro Ferrari: Batteria

5 AGOSTO INDIALUCIA:

2019 – Golden Europea Award for artistic and cultural activities awarded by European Union of Arts for Miguel Czachowski

2019 – II award – Time Portal Festival in Prague

2018 – 25th the best album of World Music Charts Europe

2015 – II award Folk Phonogram of year 2014

2015 – II award – "Wirtualne Gęśle – The Best Folk Album of 2014

Indialucia è un progetto musicale che celebra l’unione tra due ricche tradizioni musicali: quella del flamenco e quella della musica classica indiana. Nella sua ventennale attività Indialucia ha fatto oltre 400 concerti e visitato 31 paesi, conquistandosi un seguito di ascoltatori appassionati in tutto il mondo. Il gruppo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti dalla critica musicale specializzata. Le ricche fioriture melodiche, le intricate elaborazioni ritmiche e gli intensi scambi tra i musicisti rendono i loro concerti esperienze coinvolgenti e piene di sorprese. Il repertorio di Indialucia affonda le radici nei linguaggi di queste due musiche tradizionali, ma spicca per la freschezza delle sue composizioni originali, giungendo ad essere un riferimento per molti artisti che si sono approcciati a simili commistioni. La formazione attuale è composta dal Miguel Czachowski, chitarrista e fondatore del gruppo, Leo Vertunni al sitar, Manish Madankar al tabla e Isaac Peñaal cajón.

10 AGOSTO PIERANUNZI BACCHETTI:

G. Tartini   Sonata in sol minore “Didone Abbandonata” (affettuoso – presto – allegro)

W.A. Mozart Sonata in sol maggiore K301 (allegro con spirito – allegro)

B. Bartok  6 Danze popolari RumeneN. Paganini  Tema e Variazioni sul Mosè (Rossini)

Le Streghe

La campanella

12 AGOSTO QUARTETTO 900

Il Quartetto Novecento nasce con l’intento di presentare un panorama del vastissimo repertorio del ‘900, secolo che ha visto fiorire una grande varietà di stili. L’organico è formato da Mirco Rebaudo (Clarinetto e Sassofoni), Gianni Martini (Fisarmonica), Mauro Parrinello (Contrabbasso) e Massimo Dal Prà (Pianoforte e Arrangiamenti); la formazione ha il vantaggio di poter disporre di strumenti le cui caratteristiche peculiari ne permettano il felice impiego sia in un contesto colto che in quello popolare o jazz. Da queste premesse nasce la scelta degli autori dei brani in repertorio: Richard Galliano, Benny Goodman, Zez Confrey, Luciano Fancelli, Paul Desmond o Dave Brubeck. Accanto a questi nomi il quartetto ha altresì in repertorio musiche di compositori ed esecutori che si sono distinti anche come autori di musica cameristica e sinfonica, come Astor Piazzolla, Ernesto Lecuona, George Gershwin, Igor Stravinsky o Serge Koussevitzky. Il quartetto ha all’attivo numerosi concerti in zona e in Francia ed è stato invitato a suonare nel 2012 al Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo.

18 AGOSTO LA GHIRONDA ALLA CORTE DI FRANCIA

Francesco Giusta si affaccia al mondo della ghironda all’età di undici anni per poi specializzarsi nella tecnica studiando con alcuni dei massimi esponenti dello strumento quali Jean-François Maxou Heintzen, Patrick Bouffard, Grégory Jolivet, Germán Diaz, Thierry Nouat, Stéphane Durand, Valentin Clastrier, Marcello Bono, Tobie Miller. Ha suonato in varie formazioni, soprattutto nell’ambito di musica folk e medievale, ed è stato ospite di noti gruppi quali Lou Dalfin, Malanova e L’Orage. Ha inciso alcuni dischi (En l’aire ailamont nel 2011 e Podre nel 2013 con La Mesquia, Balfolk nel 2014 con Trigomigo) ed è stato ospite in Bon Nadal Occitania nel 2009, con Sergio Berardo, Cavalier Faidit nel 2011 con Lou Dalfin, Santulubbiranti nel 2015 con Malanova, Medioevo Digitale con L’Orage. Dal 2011 tiene regolarmente delle masterclass in Germania e corsi a Torino. Nel 2015 ha vinto il primo premio del concorso di ghironda solista del Festival Le son continue a Chateaux d’Ars, Francia. Ad oggi si esibisce con le formazioni Trigomigo, Controcanto e in progetto solista e insegna a Torino, Cuneo e Francoforte.

Elena Buttiero diplomata presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, ha tenuto concerti in molte città italiane, in Svizzera, Germania, Irlanda, Francia, Romania, Repubblica Ceca, Serbia, Stati Uniti, Canada, Tanzania, Argentina ed Uruguay. Ha pubblicato due CD in qualità di arpista con i Birkin Tree: Continental Reel e A Cheap Present. Con Carlo Aonzo ha pubblicato Il mandolino italiano nel Settecento e Fantasia poetica. Nel 2009 il Duo ha ottenuto il Premio regionale ligure, sez. Cultura, della Regione Liguria. Nel 2012 ha pubblicato il cd Arethusa Consortium con repertorio per due arpe celtiche e plettri, nel 2013 Saluti dall’Italia e nel 2015 Lontano nel mondo dedicato alle canzoni di Luigi Tenco.

Nel campo della didattica ha pubblicato per l’editore Carisch/Hal Leonard il metodo di solfeggio Il Centone, il metodo di pianoforte Primo Piano, la Piano Antologia e la Antologia pianistica a 4 mani. Dal 1990 è docente di pianoforte presso la Scuola Media ad Indirizzo musicale “Guidobono” di Savona. In programma brani di Charles Baton, Antonio Vivaldi (1678-1741), Michel Corrette (1707-1795), Philibert de La Vigne (1700 ca-1760 ca), Nicolas Chédeville (1705 – 1782), Charles Buterne (1710-1760), Jean-François Boüin (V. 1716-V. 1781).

20 AGOSTO TESTRO DELLA TOSSE ASTOLFO SULLA LUNA

La fantastica storia dell’Orlando Furioso raccontata attraverso gli occhi di un istrionico Astolfo (Il paladino Astolfo nel romanzo di Ludovico Ariosto è il personaggio cui sono affidate le avventure più incredibili e prodigiose, fra maghe, mostri e luoghi incantati) che come un trovatore medievale darà voce e corpo a decine di personaggi, accompagnerà gli spettatori grandi e piccini in un viaggio ricco di magia e incontri strabilianti. Tornato uomo dopo essere stato trasformato in pianta dalla maga Alcina, Astolfo verrà incaricato da re Carlo, con la benedizione di San Giovanni Battista in persona, di ritrovare il senno di Orlando. Il prode cavaliere salirà in sella al magico Ippogrifo per portarci sulla Luna, poiché tutto ciò che viene smarrito sulla Terra, si può ritrovare proprio lassù. Attraverso un ironico linguaggio tra classico e moderno, lo spettacolo ricco di immaginazione grazie all’uso di varie tecniche e linguaggi teatrali (dal teatro dei pupi al teatro di narrazione), potrà avvicinare il pubblico più giovane, ma non solo, a questo capolavoro della letteratura italiana guidato da uno straordinario “one man show” capace di affascinare e divertire, e di portarci tutti a bordo dell’ippogrifo alla scoperta di un nuovo mondo. Nell’anno del cinquantenario del primo essere umano sulla Luna, Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse dedica questa produzione ai ragazzi, tenendo sempre a mente la lezione dei suoi fondatori che non esiste teatro per ragazzi e teatro per adulti, esiste buon teatro e cattivo teatro.

25 AGOSTO ISOLARIO

“Isolario” è uno spettacolo che prende il titolo da un brano composto una decina di anni fa dal giovane violoncellista e compositore Lamberto Curtoni che non ha ancora avuto una esecuzione integrale ma tante esecuzioni degli estratti.

L’orchestra Archeia, composta interamente da giovanissimi musicisti da tutta Italia ha iniziato lo studio di questo lavoro trovandolo sempre più importante e attuale. Con il pretesto di scrivere di Isole lontanissime in realtà scrivo del nostro quotidiano, di isole linguistiche, sociali. Un modo per sensibilizzare il pubblico rispetto a colui che viene.
Fondamentalmente, per dirla con il filosofo Sgalambro, l’isola è un’imbarcazione tra due lembi di terra ferma e in quest’ottica le isole sono ponti che generano ricchezza. Le isole sono porti aperti di accoglienza.

LAMBERTO CURTONI: violoncellista e compositore, nasce a Piacenza il 27 Settembre 1987 da una famiglia  di musicisti. Si diploma e si laurea con il massimo dei voti al Conservatorio “G.Verdi” di Torino sotto la guida di Dario De Stefano e successivamente ha studiato e si è perfezionato con Giovanni Sollima presso l’Accademia Romano Romanini di Brescia. Ha eseguito numerosi concerti in qualità di solista in prestigiose sedi, riscuotendo ovunque unanimi consensi di pubblico e di critica. Ha collaborato con diversi artisti tra i quali: Gidon Kremer e la Kremerata Baltica, Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca, Franco Battiato, Gavin Bryars, Enrico Rava, Julius Berger, Diego Fasolis, il coro femminile Islandese Graduale Nobili, Luca Ranieri, Lyda Chen Argerich, Enrico Fagone, Michael Gutmann, Carlo Guaitoli, Andrea Dindo, Gabriele Baldocci e prestigiosi ensemble tra i quali: Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra di Padova e del Veneto e Ensemble cameristico dell’Orchestra RAI.
Divulgatore molto attento anche al pubblico più giovane, Lamberto Curtoni, collabora costantemente con Vri registi e scenografi per coniugare la musica ad altre forme artistiche ed è dedicatario, inoltre, di numeroso composizioni di differenti autori.
Affianca inoltre la sua attività concertistica alla composizione: la sua musica è eseguita in prestigiose stagioni concertistiche tra le quali: Martha Argherich Present Project, Serate Musicali di Milano, Unione Musicale di Torino, Galà di danza di Eleonora Abbagnato,  Teatro El Circulo di Buenos Aires, ISB convention di Rochester NY, Sochi Winter Festival. Ha infine collaborato per diversi anni con Eduardo De Crescenzo nel progetto Essenze Jazz, pubblicato da Universal, e con il cantautore Alessandro Mannarino esibendosi anche al Palapartenope di Napoli, Teatro Sistina di Roma, Cavea e Sala Sinopoli dell’Auditorium di Roma, Ischia Jazz Festival.
Per l’anno 2014 è stato invitato, in qualità di compositore in residence, al Festival Musicale di Conques (Francia) È stato invitato da Franco Battiato ad eseguire il suo concerto “Rinnovato Mistero” per violoncello, santur (strumento della tradizione persiana) e archi con  Nel Novembre 2014 ha debuttato a New York il suo nuovo lavoro “Sensorium”, per il New York Coreographic Institute con i danzatori del New York City Ballett e le coreografie di Matteo Levaggi.
Nel Maggio 2016 ha debuttato assieme a Piergiorgio Odifreddi con Il Discorso delle comete, suo lavoro ispirato a Galileo. Da quell’anno ha debuttato con le sue opere in molti prestigiosi festival come quello di Ravello, ha composto musiche per film e In Ottobre 2018 gli è stato conferito il premio quale miglior giovane talento in campo musicale .