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Medicina territoriale, Rossetti (Pd): «Siamo ancora in attesa che si faccia qualcosa»

8 luglio 2022 | 15:17
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Medicina territoriale, Rossetti (Pd): «Siamo ancora in attesa che si faccia qualcosa»

«Mancate risposte ai medici di medicina generale e ai servizi di continuità assistenziale. La Giunta Toti sorda a ogni proposta»

Genova.«La carenza di medici di medicina generale e un problema di cui la Regione Liguria e l’assessore alla sanità part-time Toti ne sono a conoscenza da anni e le possibilità per migliorare una situazione fortemente critica ci sono, ma la giunta rimani immobile, sorda alle istanze e sempre in attesa che o il Pnrr , o il Governo. È stata fatta nella scorsa settimana la commissione sanità e finalmente sono state presentate molte proposte concrete, alcune realizzabili in tempi brevi che non ammettono più giustificazioni e ritardi di intervento, altre di cui Toti dovrebbe farsi carico e portarle a Roma, ma mentre in altre regioni si è deciso, noi siamo ancora in attesa che si faccia qualcosa», dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti.

«Le richieste dei medici di medicina generale sono chiare e si possono applicare fin da subito a partire dall’aumento del numero di assistiti per singolo medico, passando dai 1500 attuali a 1800, aggiungendo però un contributo sulle spese amministrative e di segreteria per evitare il carico amministrativo che caratterizza il loro lavoro; aumentare gli incentivi per i medici delle aree montane, portare a 1.300 il numero ottimale di pazienti; rivedere le compatibilità previste tra incarichi orari e numero di pazienti presi in carico e quelle tra la figura del medico di medicina generale e servizi gestiti. Sono misure chieste dalla stessa associazione dei medici di famiglia che proprio per colmare la carenza di organico a cui si sta andando incontro chiede anche di dare agli ultrasessantenni la possibilità di rimanere in servizio» – aggiunge.

E rispetto al presidio di oggi dei medici della giardia medica dichiara: «Esprimo piena solidarietà ai medici dell’ex guardia medica. Dopo una commissione sanità svoltasi a febbraio contavamo su risposte adeguate alle loro richieste sull’applicazione del contratto; il mantenimento di alcuni poli delle cure di continuità; il prosieguo di alcuni progetti che consentono di raggiungere retribuzioni minime. Da febbraio invece è calato il silenzio dell’indifferenza Totiana».