“Legge Salvamare”, crisi idrica, acque reflue e gestione dell’ospedale di Bordighera tra i punti del Consiglio regionale

12 luglio 2022 | 17:09
Share0
“Legge Salvamare”, crisi idrica, acque reflue e gestione dell’ospedale di Bordighera tra i punti del Consiglio regionale

Affrontati diversi temi

Genova. Nella giornata di oggi si è svolta una seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Dare attuazione alla “Legge Salvamare”
Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di attuare la legge n. 60 del 2022, la cosiddetta “Legge Salvamare”, che contiene disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare e favorisce il recupero del materiale ligneo spiaggiato equiparandolo a biomassa e abbattendo, così, i costi di recupero e smaltimento per i Comuni e incrementando la produzione di energia.

L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha spiegato che la legge 60 del 2022 è entrata in vigore solo il 25 giugno scorso e, dunque, i nuovi adempimenti non possono avere ancora trovato un adeguato sviluppo, ma ha sottolineato che il tema è da tempo
all’attenzione della Regione che ha attivato diverse iniziative di supporto ai Comuni per la raccolta del materiale spiaggiato, anche attraverso attività di ricognizione finalizzate al recupero di materiale. Giampedrone ha poi illustrato nel dettaglio i progetti già attivati in questo senso.

Progetto del nuovo tempio crematorio nel cimitero di Genova- Staglieno
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se è stato costituito il gruppo di lavoro relativo al progetto del nuovo tempio crematorio al cimitero genovese di Staglieno e se, in vista della
costituzione di questo gruppo di lavoro, la Regione ha aperto un confronto con il Comune i Genova. Il consigliere ha ricordato che il gruppo aveva presentato nel marzo scorso una interrogazione anche sulle carenze normative ed istruttorie del progetto.

L’assessore Ilaria Cavo ha risposto su delega del presidente della giunta Giovanni Toti spiegando che il gruppo di lavoro è stato costituito e si è riunito la prima volta il 29 giugno e che ne fanno parte le Asl, Arpal, ALiSa, il dipartimento Ambiente, il dipartimento
Salute della giunta e Anci. La prima riunione – ha aggiunto – ha riguardato le modalità operative del gruppo di lavoro per arrivare ad una elaborazione del Piano regionale di coordinamento.

Crisi idrica
Su questo argomento sono state presentate due interrogazioni: una da Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno), e sottoscritta da tutto il gruppo, la seconda da Gianni Pastorino (Linea Condivisa). Rossetti ha chiesto alla giunta un piano per affrontare l’attuale crisi idrica e per ridurne gli effetti negativi. Il consigliere ha sottolineato che altre Regioni si sono già attivate con provvedimenti ad hoc per la riduzione del consumo idrico e la razionalizzazione delle scelte e che l’emergenza idrica richiede, comunque, un coinvolgimento del Consiglio regionale e la convocazione delle commissioni consiliari per arrivare a scelte condivise. Pastorino ha chiesto alla giunta quali sono le iniziative, nel dettaglio, che attiverà urgentemente per arginare le conseguenze dannose nel breve e lungo periodo, dovute dalla siccità, all’ambiente e all’economia del territorio. Il consigliere ha rilevato che negare da parte della Regione l’esistenza di un problema significa non attivare misure per rimediare agli effetti negativi dovuti alla siccità.

L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha rilevato che l’Osservatorio per gli utilizzi idrici del distretto del Po già nel bollettino del 20 giugno scorso ha riconosciuto il livello di severità alta mentre l’Osservatorio del distretto dell’Appennino settentrionale, sul quale ricadono il 95% dei bacini liguri, ha rilevato solo nel bollettino del 4 luglio scorso un livello di severità alta che durerà probabilmente fino a metà settembre. Giampedrone ha precisato che, comunque, già il 23 giugno scorso l’assessorato aveva comunque invitato i Comuni ad adottare misure di contenimento dei consumi di acqua sottolineando, peraltro, che la competenza diretta nella gestione delle risorse idriche, finché non scatta l’emergenza, non è della Regione ma delle Province e dei soggetti gestori. L’assessore ha ricordato, infine, che il presidente della giunta Giovanni Toti ha chiesto al Governo lo stato di emergenza.

Riaprire il ponte fra Villagrossa e Debeduse-Borseda nello spezzino
Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di risolvere definitivamente il problema causato dalla chiusura del ponte fra Villagrossa e Debeduse-Borseda avvenuta due anni fa. Il consigliere ha ricordato che il ponte fu inaugurato nel 2013, successivamente all’alluvione del 2011, e che nel 2016, dopo il cedimento della spalla destra, il ponte fu nuovamente chiuso e riaperto nel gennaio 2017.

L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha rilevato che il ponte ha un difetto di costruzione, ma ha ribadito l’impegno della Regione che ha approvato l’istanza di finanziamento che è stato inserito nell’Elenco triennale degli interventi 2022-2024, approvato dalla giunta nel marzo scorso. L’assessore ha spiegato che, per essere cantierabile, occorre il progetto definitivo e che la Provincia sta facendo la selezione del professionista a cui sarà dato l’incarico del progetto definitivo per consolidare il ponte.

Individuazione di siti dismessi da convertire in invasi
Armando Sanna (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta, in base allo studio preliminare per individuare le aree, la valutazione della conversione in invaso e le successive verifiche del Piano territoriale delle attività di cava. Il consigliere ha ricordato che nel 2021 la portata degli invasi in questo periodo era di 36 milioni di metri cubi mentre oggi è di 28,5 e la situazione più difficile è nell’imperiese dove 13 Comuni hanno già emanato ordinanze restrittive.

L’assessore al ciclo delle acque Giacomo Giampedrone ha assicurato l’impegno del dipartimento regionale della protezione civile, in seguito alle valutazioni positive che saranno fatte dal settore competente sulle cave dismesse, sulla valutazione di un eventuale utilizzo per le attività di supporto in caso di incendi boschivi.

Riutilizzo delle acque reflue degli impianti di depurazione in Liguria
Su questo argomento sono state illustrate una interpellanza, presentata da Davide Natale (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta da tutto il gruppo, e una interrogazione, presentata da Fabio Tosi (Mov5Stelle) e sottoscritta dal collega del gruppo. Natale ha chiesto alla giunta perché non si siano ancora adottate iniziative per l’utilizzo delle acque reflue depurate nei nuovi impianti e nell’ammodernamento di quelli esistenti. Il consigliere ha sottolineato che le acque reflue depurate rappresentano una risorsa da non sprecare, soprattutto se si considera che la disponibilità di acqua dolce per gli utilizzi umani si riduce sensibilmente con il passare degli anni. Tosi ha chiesto alla giunta di ridurre al minimo gli sprechi di acqua e di prevedere leggi che stabiliscano le norme di distribuzione dell’acqua depurata con relative tariffe e manutenzione degli impianti. Il consigliere ha rilevato che in Liguria funzionano 24 grandi depuratori, capaci di trattare i reflui per un bacino di utenza pari ad almeno 15mila abitanti: 6 in provincia di Imperia, 3 nel savonese, 12 nel genovesato, 3 nello spezzino.

L’assessore al ciclo delle acque Giacomo Giampedrone ha spiegato che la giunta sta seguendo un percorso normativo che già domani porterà all’esame del Consiglio regionale un’iniziativa legislativa per cui si potrà utilizzare per impieghi non potabili l’acqua depurata da impianti con adeguate caratteristiche tecniche. Giampedrone ha spiegato che si tratta di un percorso che nasce dall’attuale emergenza, ma che rimanda alla giunta una serie di azioni successive affinché il riutilizzo dell’acqua diverso diventi una consuetudine anche in Liguria, la dove siano adottati impianti di depurazione tecnologicamente adeguati.

Carenze del servizio di Guardia medica nel territorio della Asl4
Claudio Muzio (FI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di ripristinare con urgenza il servizio di guardia medica in tutti i 7 poli della slL4. Il consigliere ha ricordato che l’orario del servizio a Sestri Levante è stato ridotto alle ore diurne del fine settimana, quello di Borzonasca è stato disattivato, che il servizio nel polo di Varese Ligure sarà coperto solo con turni diurni il sabato e la domenica e che, infine, sono state sostanzialmente disattivate le “reperibilità” in caso di indisponibilità di uno dei medici di
turno.

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega deI presidente della Giunta Giovanni Toti sottolineando che si tratta di una carenza ormai storica, e ha precisato che il servizio di emergenza viene comunque garantito H24 e che, in ogni caso, la continuità assistenziale è sempre garantita attraverso il coordinamento fra i poli attivi. L’assessore ha annunciato che Asl4 intende ricorrere anche a sistemi di telemedicina e che sono state implementate le forme di collaborazione con le pubbliche assistenze del territorio.

Cassa integrazione dei lavoratori e delle lavoratrici di Coopservice
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando siglerà la cassa integrazione, che è stata già firmata da organizzazioni sindacali e datore di lavoro per gli addetti della Coopservice licenziati in seguito alla scadenza del contratto di servizio con l’Asl 5. Il consigliere ha ricordato che per completare l’iter è necessaria la firma della Regione, ma che fino ad oggi questa non sarebbe ancora avvenuta

L’assessore al lavoro Gianni Berrino ha illustrato l’iter avviato presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e ha precisato che, per completare l’iter, «non è necessaria alcuna firma da parte della giunta e che – ha precisato – la Regione ha fatto quanto era
nelle proprie competenze nei modi e nei tempi corretti».

Terapia del dolore e somministrazione della cannabis terapeutica nella asl2
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di assicurare l’assistenza ai pazienti dell’ambulatorio di terapia del dolore della Asl2. Il consigliere ha ricordato che nel 2018 al
Santa Corona è stato avviato un servizio con l’utilizzo della cannabis terapeutica ma, dopo il pensionamento del medico addetto, il servizio è stato sospeso e che Asl2 inizierà una rivalutazione dei pazienti che assumono cannabis, considerandola come un’eccezione.

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega deI presidente della Giunta Giovanni Toti spiegando che l’attività non è stata sospesa e che il medico andato in pensione è stato sostituito da un medico anestesista in formazione e ha precisato che, per migliorare l’efficienza del servizio,. la direzione sanitaria ha condiviso con i medici del servizio l’effettuazione delle visite di controllo presso l’ospedale di Savona. L’assessore ha annunciato che si prevede, comunque, il ripristino delle attività di gestione della cannabis a
Pietra Ligure nei prossimi mesi.

Contratto per la gestione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se il contratto con la società Iclas, per la gestione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera, sarà sottoscritto dal nuovo direttore generale
della Asl1 o da un commissario nominato dal presidente o dalla giunta. Il consigliere ha ricordato che il 21 giugno il direttore della Asl 1 si è dimesso, ma che occorre, comunque, gestire l’iter di privatizzazione del Saint Charles.

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega del presidente della Giunta Giovanni Toti annunciando che il contratto verrà sottoscritto dal prossimo direttore generale della Asl1.

Riapertura del punto nascite al Santa Corona di Pietra Ligure
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto in base a quali elementi il presidente della giunta ha affermato che il punto nascite del Santa Corona riaprirà a settembre. Il consigliere ha
ricordato che Toti il primo luglio scorso ha dichiarato che «il Santa Corona avrà sicuramente un punto nascite entro il 21 settembre o, al limite, qualche settimana dopo e che comunque il servizio è un punto fermo della sanità ligure».

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega deI presidente della Giunta Giovanni Toti e ha ribadito che l’obbiettivo della Asl2 è riaprire il servizio a settembre e ha ricordato, a questo proposito, che è in itinere la procedura per attingere alla graduatoria degli specializzandi del concorso per dirigente medico specialista in ostetricia e ginecologia per assumere 4 unità, che sono stati emanati avvisi per l’assunzione a tempo indeterminato di medici specialisti e che sono stati stipulato contratti con medici anche in quiescenza che, peraltro, non garantiscono la copertura dei turni necessari per il punto nascite.

Convenzioni tra le asl liguri e l’Università di Genova per impiegare gli specializzandi
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando sarà sottoscritta la convenzione con l’Università di Genova e le Asl liguri per ottenere la certificazione di centro formativo, laddove le Asl 1, 2 e 5 ne hanno fatto richiesta. Il consigliere ha rilevato che i medici nella graduatoria degli “specializzandi” non possono essere assegnati alle Asl 1, 2 e 5 in quanto queste non sono centri formativi convenzionati con l’Università degli Studi.

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega del presidente della Giunta Giovanni Toti illustrando le convenzioni stipulate dall’Università di Genova con Asl1, Asl2 e Asl5 che, dunque, sono in grado di utilizzare le graduatorie concorsuali per gli
specializzandi. L’assessore ha sottolineato, però, che l’inserimento di una struttura ospedaliera nella rete formativa è condizionato da requisiti la cui valutazione spetta solo all’Università e, dunque, non tutte le richieste delle Aziende possono essere necessariamente soddisfatte.

Costi per i manifesti relativi al “Tour Sanità di Regione Liguria”
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta il costo effettivo sostenuto dalla Regione per la campagna “Tour Sanità di Regione Liguria”. Sansa ha ricordato di avere
già presentato una interrogazione in merito, che sarebbe rimasta sostanzialmente inevasa in quanto il rendiconto era in fase di predisposizione perché la campagna era ancora in corso, mentre oggi la rendicontazione dovrebbe essere disponibile.

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega del presidente della Giunta Giovanni Toti spiegando che l’attività di comunicazione ha provveduto a informare capillarmente la popolazione sui servizi e sulle eccellenze presenti sul territorio e su come la sanità ligure si stia rinnovando, anche alla luce del Pnrr, e a valorizzare il ruolo dei professionisti nella sanità ligure attraverso diversi mezzi di comunicazione. L’assessore ha poi precisato che la spesa per la campagna affissioni ammonta a 9mila 355 euro.

Mancata consegna a domicilio di raccomandate da parte di Poste Italiane
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di attivarsi presso Poste Italiane per risolvere il problema della mancata consegna a domicilio delle raccomandate. Il consigliere ha
rilevato che sono giunte numerose segnalazioni, nel Ponente ligure, di disservizi dovuti alla mancata consegna di raccomandate a persone che, pur presenti nel luogo di domicilio, hanno trovato nella buca delle lettere l’avviso di giacenza.

L’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro ha illustrato in aula l’intervento effettuato presso Poste Italiane in cui ha segnalato la questione sollevata dal consigliere e ha invitato l’azienda a porre rimedio e a monitorare la situazione.

Riconoscere la Fibromialgia come malattia invalidante
Stefano Balleari (FdI) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta in che modo si è attivata affinché la Fibromialgia, l’Encefalomielite mialgica benigna e la Sensibilità chimica multipla siano riconosciute come malattie croniche invalidanti e inserite nei Lea. Il consigliere ha ricordato che il sintomo principale della Fibromialgia sono forti e diffusi dolori all’apparato muscolo-scheletrico e colpisce circa 2 milioni di persone in Italia e, soprattutto, giovani donne.

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega deI presidente della Giunta Giovanni Toti rilevando che il Governo, anche in seguito ad alcuni interventi parlamentari, si sta attivando per il riconoscimento della Fibromialgia come malattia cronica e invalidante con l’inserimento nei LEA e che è in corso l’istruttoria presso la specifica commissione nazionale.

Gara per la nuova diga foranea di Genova
Armando Sanna (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta un approfondimento sullo stato di avanzamento della diga foranea di Genova e sui tempi della ridefinizione del bando da parte dell’Autorità di Sistema Portuale. Il consigliere ha ricordato che le due principali cordate di aziende non hanno presentato le proprie offerte e la gara è, dunque, andata deserta per vizi nel bando di gara e che questo comporterà uno slittamento dei lavori e dei tempi.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha ricordato che il presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale è stato indicato commissario per la realizzazione dell’opera, che le procedure accelerate hanno consentito un risparmio del 80% sui tempi
per indire la gara. Berrino ha precisato che, dopo la mancata presentazione di offerte da parte dei soggetti prequalificati, l’Autorità portuale intende proseguire nell’iter di affidamento con i soggetti interessati attraverso una procedura negoziata, senza previa pubblicazione, che queste attività negoziali sono già avviate e che la scadenza del 10 giugno 2023 può essere rispettata.

Contributi alla rivista “Genova Meravigliosa”
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se le società partecipate dirette e indirette della Regione hanno contribuito al finanziamento della rivista “Genova Meravigliosa”. Il consigliere ha rilevato che durante le elezioni amministrative di Genova è stata distribuita in vari punti di ritiro la rivista “Genova Meravigliosa” che conteneva alcune interviste a sostenitori e finanziatori di partiti politici impegnati nella campagna elettorale.

L’assessore Giacomo Giampedrone ha risposto su delega del presidente della Giunta Giovanni Toti illustrando la normativa di riferimento e, in particolare, il decreto legislativo 33 del 14 marzo 2013, che impone l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di pubblicare gli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi alle imprese. L’assessore ha aggiunto segnalando il link sul sito di Regione Liguria che contiene tutte le informazioni in merito.