Italexit per l’Italia, Simona Marazzi e le dimissioni dal partito legato a Gianluigi Paragone

12 luglio 2022 | 20:53
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Italexit per l’Italia, Simona Marazzi e le dimissioni dal partito legato a Gianluigi Paragone

«Il sistema feudatario gestito da “valvassori” e padroni delle tessere di antica memoria non è finito»

Imperia. Simona Marazzi, coordinatrice provinciale di Italexit per l’Italia ad Imperia ha dato oggi le dimissioni dal partito. La ex coordinatrice spiega in un post di Facebook le motivazioni che l’hanno portata ad allontanarsi dal partito guidato da Gianluigi Paragone.

«Scrivo rivolgendomi ad ognuno di Voi che ha creduto in me e che si è fidato di me, per metterVi al corrente di quanto sta accadendo all’interno di Italexit per l’Italia. Questo post viene pubblicato in concomitanza con le mie dimissioni da Coordinare Provinciale di Imperia per Italexit per l’Italia.
Ho il dovere di informarVi che da qualche mese all’interno del partito ho notato iniziative che non sono in linea con i valori ed i principi di onestà, trasparenza, lealtà e democrazia che hanno ispirato ogni mia azione e continuano a farlo. Sono a conoscenza di numerose dimissioni di Attivisti, di Coordinatori Provinciali e di Coordinatori Regionali che hanno dato tutto loro stessi per un progetto che inizialmente sembrava foriero di un auspicato cambiamento politico capace di riportare la Democrazia nella nostra Nazione, invece non è così. Devo constatare con profonda delusione che all’interno dei coordinamenti riemergono logiche di vecchio stampo che stanno a significare che il sistema feudatario gestito da “valvassori” e padroni delle tessere di antica memoria non è finito, come si pensava e che riemerge con maggiore vigore e prepotenza. Un congresso nazionale di dubbia validità, peraltro svoltosi in sordina, ha di fatto blindato tutte le cariche nazionali del partito in vista delle prossime elezioni politiche, al fine di nominare tutti o alcuni dei facenti parte del ristretto gruppo che siede nel “cerchio magico” parlamentari della repubblica in occasione delle prossime elezioni politiche del 2023, sempre che Italexit riesca a raccogliere le firme necessarie per presentare la sua lista e che superi lo sbarramento del 3%.

Mi è stato comunicato il 29 Giugno che la provincia di Imperia sarebbe stata commissariata e che avrebbero congelato il mio ruolo. Allorchè ho chiesto le motivazioni, mi è stato riferito che avevamo pochi tesseramenti, versione questa che oggi viene modificata, sostituita dal pretesto che avremmo fatto poco lavoro per veicolare sul territorio l’immagine di Italexit. Viene affermato che avrei coinvolto pochi attivisti affinché lavorassero quali manovali per Italexit, laddove invece siamo la prima regione che ha organizzato più iniziative politiche attraverso manifestazioni, banchetti per raccolta firme e sit-in e flash mob. Inoltre Imperia è la seconda provincia con la più alta percentuale di tesseramenti in proporzione al numero di abitanti in tutta la Liguria, superando perfino Genova. Sono state organizzate 3 manifestazione importanti il 7 Novembre 2021 con la partecipazione dell’Avvocato Marco Mori, il 2 Aprile con la presenza di Gianluigi Paragone dove, nonostante il diluvio che c’era stato quel giorno, in piazza c’erano più di 200 persone e il 7 Maggio con il Sen Mario Michele Giarusso e la Dott Ssa Balanzoni. Numerose altre manifestazioni sono state tenute dagli attivisti con il coinvolgimento dei cittadini Imperiesi.

Nel mese di maggio 2022 ogni giovedì gli attivisti e dirigenti Italexit si sono recati ad Imperia davanti all’ ex provveditorato per contestare l’obbligo ad indossare le mascherine a scuola. Sono stati organizzati poi diversi banchetti per le raccolta firme contro al green pass e il caro bolletta ecc. Ma tutto questo evidentemente non è stato preso in considerazione, perché l’obiettivo è quello di blindare anche i ruoli ricoperti nella periferia con i propri uomini, “i commissari”. Fino ad oggi non avevo ancora preso in considerazione di dimettermi dal partito, ma dopo una ampia valutazione di fatti e comportamenti mi vedo costretta a farlo e ritengo che sia corretto informarne contestualmente quanti hanno condiviso con me, per circa due anni la difficile battaglia con lealtà e nel rispetto della trasparenza e dei principi in cui noi tutti crediamo.

Ricordo una frase proferita da Gianluigi: “Preferisco persone oneste anche se non con grandi potenzialità, che avere a che fare con persone disoneste ma con grandi potenzialità, se poi sono oneste e con potenzialità ancora meglio.” Quelle parole mi colpirono profondamente per il significato che racchiudevano – peccato che le belle favole hanno breve durata – e questo non accade solo nella provincia di Imperia, ma in molte altre Regioni e Province d’Italia. Ho un amico che spesso mi scriveva: “Diffidate gente diffidate!” e ogni volta mi domandavo, perché ? Ora posso dire che sia lui che un’altra mia amica avevano ragione e avevano visto lungo, ma come sempre con la testa dura che mi ritrovo, ho voluto vivere l’esperienza ed oggi posso dire ….. con serenità: il tempo dimostrerà la verità! Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me ed in totale onestà intellettuale ed autonomia di giudizio Vi dico che non è tutto ora quello che luccica, ma, nonostante tutto, resta ferma in me la determinazione nel proseguire la necessaria lotta contro un governo illiberale, illegittimo e privo di qualsivoglia democrazia perché LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!» conclude Simona Marazzi.