Inchiesta tangenti, interrogatorio di garanzia per Vincenzo Speranza e Marino Masi
L’imprenditore ha risposto alle domande del gip, mentre il geometra si è avvalso della facoltà di non rispondere
Imperia. Si è volto stamani, davanti al gip del Tribunale di Imperia Anna Bonsignorio, l’interrogatorio di garanzia dell’imprenditore Vincenzo Speranza e di Marino Masi, geometra del Comune di Imperia: entrambi sono accusati di concorso in corruzione e frode nelle pubbliche forniture per alcuni interventi di manutenzione al cimitero di Oneglia. I lavori, risalenti al dicembre del 2021, secondo quanto ricostruito dall’accusa sarebbero stati gonfiati per raggiungere un importo di circa 25mila euro.
Vincenzo Speranza, già arrestato per corruzione con l’ex sindaco di Aurigo e consigliere provincia Luigino Dellerba nell’ambito della stessa inchiesta su presunte tangenti volte a favorire l’aggiudicazione di lavori pubblici, ha risposto al gip. Masi, invece, difeso dall’avvocato Giuseppe Acquarone, ha preferito adottare la linea del silenzio in quanto il legale non ha ancora visto gli atti che riguardano il suo assistito. «Siamo assolutamente tranquilli – ha dichiarato l’avvocato Acquarone -. Il mio assistito sa di non aver fatto nulla di male. Valuteremo più avanti un eventuale interrogatorio».
«Speranza ha risposto a tutte le contestazioni del giudice, chiarendo la propria posizione e giustificando tutte le condotte», ha riferito Roberto Trevia, difensore di Speranza.