Imperia, crisi idrica. Il sindaco Scajola fa il punto sulla situazione

29 luglio 2022 | 16:52
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Imperia, crisi idrica. Il sindaco Scajola fa il punto sulla situazione

«Non risponderò a chi, senza alcun senso di responsabilità, ha provato in queste ore a strumentalizzare questa crisi. Oggi è il tempo di lavorare per ridurre i disagi ai cittadini»

Imperia. Il sindaco di Imperia Claudio Scajola, fa il punto sull’attuale situazione idrica che sta interessando il nostro territorio.

«Dopo le mie sollecitazioni, questa mattina Rivieracqua ha recuperato nel torrente Impero il pozzo 1 e sono in corso i lavori per il pozzo 2. Entrambi erano stati abbandonati da anni. Valuteremo nei prossimi giorni quale sarà il reale apporto che potranno dare, ma sicuramente qualcosa è meglio di niente. Per quanto riguarda l’acquedotto principale del Roja, che – lo ricordo – non ha problemi in termini di approvvigionamento dell’acqua ma di adduzione e di pressioni perché sta sopperendo anche ai problemi di siccità a monte, ieri e oggi sono state effettuate alcune manovre utilizzando al massimo i pozzi su tutto il territorio provinciale e questo ha permesso di riempire un po’ i serbatoi, dando un filo di respiro alle zone alte dell’Imperiese e al Golfo Dianese».

Scajola situazioen crisi idrica

Cambiamenti anche per quanto riguarda la Valle Impero: «Grazie anche all’ausilio delle autobotti, il sistema della Valle Impero sembra aver raggiunto un suo equilibrio. Naturalmente la crisi che sta interessando l’Acquedotto di Rezzo è tale che continuerà ad essere monitorata giorno per giorno. Inoltre, è stato firmato il verbale di somma urgenza per collegare, in anticipo sui tempi, il Roja al serbatoio dei Bardellini, nodo strategico per l’approvvigionamento di Imperia e del Golfo Dianese».

Il primo cittadino tiene a sottolineare come l’impegno sia costante in questa situazione: «Come sanno tutti, il sindaco sulla questione dell’acqua NON ha competenza. Io, e così gli altri sindaci, avremmo potuto scegliere di stare al nostro posto, magari di alzare la voce sui giornali, di trovare colpevoli veri o presunti e, forse, avremmo strappato anche qualche applauso. Ma non avremmo fatto bene il nostro lavoro. Quando sei sindaco, a prescindere dalle competenze che la legge ti attribuisce, sai di essere il primo riferimento dei cittadini, che vedono in te l’Istituzione a loro più vicina. Per questo motivo, nei limiti di quello che posso fare, anche solo come attenzione, vicinanza e pungolo all’azione, sto dedicando tutto me stesso a questo problema. Ed è sempre per questo motivo che non ho fatto e non farò polemiche. Non è questo il momento. Non credo che risponderò neppure a chi, senza alcun senso di responsabilità, ha provato in queste ore a strumentalizzare questa crisi. Oggi è il tempo di lavorare per ridurre i disagi ai cittadini, di tamponare per quello che si può, consci che la siccità è un problema che sta interessando tutta Italia. L’impegno – credetemi – è massimo».