Il consiglio comunale di Taggia parte senza presidente. Cascino «Manca accordo politico in maggioranza per le poltrone»

Taggia. Il consiglio comunale tabiese non ha un presidente. La carica non sarebbe obbligatoria nelle file del parlamentino locale, essendo il Comune sotto i 15.000 abitanti, ma il fatto che sia stata istituita, proprio dalla prima amministrazione Conio nel 2017, la rende tale. Ma ieri sera, nel corso della prima assise del Conio bis, l’elezione del presidente non era nell’ordine del giorno.

Il fatto non è passato inosservato nelle file dell’opposizione ed il consigliere Gabriele Cascino, che insieme a Giuseppe Federico e Davide Caldani rappresenta il gruppo “Progettiamo il Futuro”, già ieri sera l’ha fatto notare al Sindaco tabiese. «Va riconvocato un consiglio entro otto giorni per l’elezione del presidente – ha detto l’ex assessore regionale – questa è una palese omissione degli obblighi statutari. Evidentemente non c’è stato un accordo politico nella maggioranza nello spartirsi le poltrone, ma le necessità politiche non possono condizionare le istituzioni cittadine».

Fatto sta che alla richiesta di Cascino per la convocazione di una nuova assise Mario Conio ha risposto «Assolutamente no, vado al mare». Affermazione che non ha propriamente placato le acque, tant’è che i tre consiglieri del gruppo “Progettiamo il Futuro” hanno presentato un’interrogazione urgente a Sindaco ed assessore competente, i quali devono rispondere entro cinque giorni. Nel documento ovviamente si chiede di convocare il consiglio ed eleggerne il presidente. «E’ una figura super partes che dovrebbe essere una garanzia per l’opposizione – commenta Cascino – manca ovviamente lo spirito collaborativo della maggioranza nei confronti dell’opposizione»