I “ripensamenti” del filosofo Friedrich Engels, cofondatore del Marxismo: custoditi nell’archivio di stato di Imperia
La lettera di Engels era indirizzata al politico Italiano Giuseppe Canepa, fondatore insieme a Filippo Turati del Partito del Lavoratori italiani divenuto poi Partito Socialista.
Imperia. Ha preso il via una nuova campagna a livello nazonale del Ministero della Cultura dal titolo “Ripensamenti d’artista” e riguarda anche la nostra provincia.
L’archivio storico di Imperia aderisce infatti con una lettera autografa di Friedrich Engels il filosofo tedesco che insieme a Karl Marx fu fondatore del marxismo classico e del socialismo scientifico. La lettera di Engels, custodita nell’Istituto di Imperia è scritta quasi tutta in francese nonostante sia indirizzata al politico Italiano Giuseppe Canepa, fondatore insieme a Filippo Turati del Partito del Lavoratori italiani divenuto poi Partito Socialista.
Nella lettera il filosofo tedesco si scusa, ma dopo vent’anni ha perso la poca scioltezza che aveva nell’uso dell’italiano. Le righe sembrano essere una risposta a una richiesta in merito a una serie di testi da poter utilizzare in occasione di evento, forse un comizio, che si sarebbe svolto di lì a pochi giorni.
Dove risiede esattamente il “ripensamento d’artista” di Engels? Nel testo, sono evidenti correzioni e frasi appuntate. Se le prime sono sicuramente autografe, le altre, scritte a matita e in italiano, sembrerebbero essere tentativi di tradurre alcuni passaggi della lettera.
La campagna del Ministero intende raccontare anche i ripensamenti dietro i “capolavori di carta”: segni a matita, cancellature, scarabocchi o note a margine, tutti ben evidenti sui fogli di lavoro di scrittori e poeti. Questi ripensamenti hanno contribuito a scrivere la storia di alcuni dei più celebri capolavori pittorici e scultorei, di disegni, carte e dei documenti custoditi in musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e altri luoghi della cultura.