Errori nelle bollette di Rivieracqua inviate ai commercianti di Diano Marina, la Confcommercio torna alla carica
La Confcommercio del Golfo Dianese interviene con i suoi legali e scrive alla società
Diano Marina. Nel marzo scorso una serie di bollette inviate da Rivieracqua ai commercianti dianesi, con importi e calcoli errati, aveva fatto scattare l’intervento della Confcommercio del Golfo Dianese. La situazione si era risolta con la modifica delle bollette errate e la creazione di un tavolo di confronto fra Confcommercio e Rivieracqua. Purtroppo, però, il tavolo non è stato più convocato e ora la situazione si ripete.
Sottolinea la presidente della Confcommercio del Golfo Dianese Franca Weitzenmiller:«A marzo, grazie a un proficuo incontro con il direttore generale di Rivieracqua, dottoressa Angela Ferrari, che si era mostrata molto disponibile, avevamo ottenuto la verifica e revisione delle bollette dei nostri associati, molti dei quali hanno ottenuto degli storni sulle cifre richieste inizialmente quale pagamento. Purtroppo però si è trattato di un intervento sporadico. Il tavolo di confronto, che aveva concertato con Rivieracqua, in realtà non si è più riunito e ora il problema si ripresenta. Molti nostri associati hanno ricevuto richieste di pagamento con conteggi non attinenti alla realtà e diversi errori paradossali. Speravamo di aver risolto la situazione a marzo, invece dobbiamo purtroppo constatare che così non è. E per questo abbiamo interessato i nostri legali per agire tempestivamente a tutela dei nostri associati».
Spiega la consulente legale di Confcommercio, avvocato Daniela Ranise: «Le problematiche che si sono presentate ora sono assolutamente diverse una dall’altra e necessitano pertanto di una serie di interventi singoli, per pervenire alla soluzione dei problemi uno per uno. Ci sono rilevazioni e conteggi sbagliati e non si può fare un ragionamento generale. Per questo, invieremo a Rivieracqua richieste di chiarimenti per ogni singolo associato, chiedendo un intervento tempestivo, anche al fine di evitare ulteriori richieste, con aggiunta di more per mancati pagamenti».